Con Il protocollo Cole (The Cole Protocol, 2008) scritto da Tobias S. Buckell prosegue la pubblicazione dei romanzi tratti dal famoso videogioco Halo. In La caduta di Reach, pubblicato nel 2007, venivano narrate le vicende precedenti alla trilogia: la macchina da guerra dei Covenant, la cui direttiva primaria è spazzare via dalla galassia la presenza dell’uomo, attacca ferocemente Reach, baluardo militare, con l’obiettivo di scoprire la locazione esatta della Terra.

 

Successivamente Multiplayer.it ha pubblicato i romanzi I fantasmi di Onyx, Contatto su Harvest e Il protocollo Cole, arrivato in questi giorni in libreria. La serie continuerà nel 2010 con altri titoli: Flood, Il primo attacco, Evolutions (che conterrà i racconti ufficiali dell’universo di Halo) e infine L’enciclopedia di Halo in edizione speciale da collezione.

 

Per quanto riguarda l'opera appena uscita: il protocollo Cole viene adottato dall’UNSC affinché ogni informazione sulla dislocazione della Terra sia distrutta e il nemico non possa arrivare nel sistema solare. Il protagonista Jacob Keyes, tenente della marina, scopre invece un pianeta sul quale gli esseri umani riescono a convivere pacificamente con la razza aliena dei Kig-Yar, alleati dei Covenant. Una situazione fuori dell’ordinario, che deve essere studiata e capita fino in fondo. Ma le difficoltà sembrano quasi insormontabili.

 

L’autore. Nato nel 1979 nei Caraibi, Tobias S. Buckell è cresciuto tra Grenada, gli Stati Uniti e le Isole Vergini britanniche. Dopo molte bizzarre peripezie ora vive in una piccola cittadina dell'Ohio con la moglie Emily. Buckell si è classificato al primo posto nella competizione Writers of the Future ed è stato nominato per il Premio John W. Campbell come miglior nuovo scrittore. Il suo romanzo Ragamuffin ha avuto la nomination nel Premio Nebula del 2007. È diplo­mato al Clarion Science Fiction Writers' Workshop.

La quarta di copertina. Nei giorni disperati della guerra tra umani e Covenant, l'UNSC adotta il Protocollo Cole per impedire che la Terra e le sue colonie interne vengano scoperte da un nemico tanto spietato. Molte persone, tra cui il tenente della Marina Jacob Keyes, hanno il compito di eliminare dall'universo i dati che potrebbero rivelare la posizione della Terra. Dopo essere stato messo da parte, Keyes è stato ricontattato dall'ONI: la sua missione segretissima lo spingerà in profondità oltre le linee nemiche, in un angolo di universo dove nulla è come sembra.

Al di là delle Colonie Esterne c'è il pianeta Hesiod, un gigante gassoso circondato da una grande fascia di asteroidi. I Covenant continuano a vetrificare uno dopo l'altro i pianeti vicini a Hesiod, così molti sopravvissuti, aiutati da un gruppo di Insurrezionisti umani, si sono rifugiati nel precario ma ingegnoso insediamento noto come Rubble. I suoi abitanti sono anche giunti a contatto con i Kig-Yar, alieni che fanno parte dell'alleanza Covenant... eppure sono sopravvissuti.

La notizia di quest'improbabile coabitazione tra umani e alieni si diffonde tra le fazioni in guerra. Fortunatamente per l'UNSC, il Rubble si trova sul cammino della Squadra Grigia degli Spartan, un gruppo di tre incursori indipendenti la cui missione consiste semplicemente nel danneggiare il nemico in ogni modo agendo dietro le linee. Ma anche i Profeti hanno inviato uno dei loro elementi migliori, un Elite ambizioso e spietato la cui sete di fama è pari solo alla sua brutalità.... e che è disposto a tutto pur di percorrere il Cammino e assicurarsi l'Ascensione.

Tobias S. Buckell, Il protocollo Cole (The Cole Protocol, 2008)

Traduzione Stefano Gaburri, Multiplayer.it, pagg. 388, euro 15,00