Dall'anno prossimo si chiamerà Astounding Award for Best New Writer. La casa editrice di Analog Science Fiction, che bandisce il premio John W. Campbell, così chiamato in onore dello storico direttore della rivista Astounding Stories, che negli anni sessanta cambò nome in Analog, ha annunciato che il premio cambierà nome fin dall'anno prossimo.

La decisione è nata dopo il discorso di Jennette Ng alla premiazione avvenuta quest'anno a Dublino, e alla discussione che ne è nata. Jeannett Ng ha accettato il premio ha voluto sottolineare non solo il fatto che John W. Campbell fosse, come ha detto lei, un "fottuto fascista", ma che il suo modo di vedere le cose, grazie al ruolo centrale che ha rivestito nella storia della fantascienza, ha influenzato il genere in modo pervasivo, e con questo bisogna fare i conti.

Si leggono in queste ore commenti analoghi a quelli letti in altre occasioi simili, "a me interessa l'arte non le idee politiche dell'autore", "erano altri tempi" e così via.

Attenzione: qui non si tratta di svalutare o peggio censurare l'opera di John  W. Campbell jr (alla quale anche la nostra consociata Delos Digital ha dato spazio) ma di valutare quanto le sue idee abbiano modificato e continuino a farlo l'intero genere.

La teoria secondo cui Campbell fosse figlio dei suoi tempi inoltre non è sostenibile. Campbell non ha vissuto nell'Ottocento. È morto nel 1971, tre anni dopo Martin Luther King. Le sue idee razziste non erano un vago orientamento derivato dal suo ambiente: era attività politica. Campbell ha scritto trattati a favore della segregazione razziale, ha detto che la schiavitù era un ottimo sistema educativo, ha detto che gli scrittori neri non avrebbero dovuto partecipare ai premi letterari. Nel 1963 – l'anno di I have a dream – aveva pubblicato un saggio a favore della segregazione, argomentando che la "razza negra non aveva saputo produrre nessun genio". Nel 1965 criticava pubblicamente "l'arrogante sfida alla legge di molti gruppi a favore dei dirirri dei negri". Infine, nel 1967, bloccò la pubblicazione del romanzo Nova di Samuel R. Delany a un mese dall'uscita, dicendo all'agente che il pubblico non avrebbe potuto immedesimarsi con un protagonista nero. Non ci sembra il caso di scusarlo.

Sul Campbell direttore razzista c'è un bellissimo episodio di Star Trek Deep Space Nine, ambientato negli anni Sessanta, Far Beyond the Stars. Non si fanno nomi, ma la rivista Incredible Tales è chiaramente una versione immaginaria di Astounding. Gli autori tuttavia non arrivano a mostrare il direttore della rivista come un razzista, preferendo, anche per ragioni di trama, un direttore costretto a scelte razziste per colpa dell'editore. Tuttavia, nell'episodio a Sisko viene bloccata la pubblicazione del suo romanzo con la motivazione "che il lettore non avrebbe accettato un protagonista nero", diretto riferimento alla vicenda di Campbell con Delany.

Nel mondo della fantascienza resta comunque un altro premio intitolato a Campbell, il John W. Campbell Memorial Award assegnato ogni anno al miglior romanzo edito durante l'anno dall'università del Kansas. Ci saranno novità anche qui?

Aggiornamento: Dan Simmons ha reagito alla notizia citando un brano di 1984 sulla riscrittura della storia.