Tutto è cominciato il 5 settembre 2009. O meglio, tutto è cominciato il 21 settembre 1866.

Ma andiamo per ordine.

Il 5 settembre scorso nel logo di Google appariva un piccolo disco volante nell'atto di teletrasportare via la seconda "O" del logo. Google spesso modifica il proprio logo per celebrare eventi o anniversari, ma in questo caso nessuno sapeva spiegarsi il significato. Qualche giorno dopo venivano postati dei misteriosi codici sul blog di Google, e finalmente qualcuno riusciva a risolvere il mistero: il messaggio cifrato era "tutte le vostre O ci appartengono", ed era un riferimento a un vecchio videogioco giapponese, Zero Wing.

Ma dieci giorni dopo l'UFO tornava. Questa volta su un campo di grano con tanto di classici "crop circles". Poco dopo sul Twitter di Google comparivano delle coordinate, che portavano a Horsell Commons, che come qualcuno molto attento suggeriva, è il luogo in cui atterrano per la prima volta i dischi volanti in La guerra dei mondi, famoso romanzo di H.G. Wells.

E difatti, qualche giorno dopo il disco volante tornava ancora, questa volta sulla campagna inglese e sostenuto dalle famose tre gambe. Un post sul blog di Google confermava le prime ipotesi: un omaggio al grande autore inglese, nato il 21 settembre 1866.

"L'ispirazione per l'innovazione nella tecnologia può arrivare dalle fonti più svariate. Oggi noi vogliamo celebrare H.G. Wells come l'autore che ha incoraggiato il fantasticare su ciò che è possibile, su questo pianeta e oltre. E magari divertirsi facendolo" dice Michael Lopez sul blog di Google. Come non essere d'accordo.