Procede a ritmo serrato la lavorazione di La guerra dei mondi, kolossal firmato da un regista culto come Steven Spielberg che conferma ancora una volta il suo attaccamento per il genere fantascientifico, proponendo una propria versione di un titolo classico. Durante le riprese il papà di ET ha trovato il tempo per incontrare i giornalisti e rivelare alcuni aspetti su questa nuova versione della vicenda scritta originariamente da H.G. Wells. Gli alieni stessi, tanto per cominciare, non verranno da Marte ma si muoveranno sui giganteschi tripodi meccanici immaginati dal romanziere e non sui dischi volanti con protuberanza spara-raggi che George Pal aveva esibito nel suo film del 1953. Dei protagonisti di tale film avranno due ruoli cameo Gene Barry e Ann Robinson. Il personaggio principale interpretato da Tom Cruise si chiama Ray e non è né uno scienziato né un militare, come nelle precedenti versioni, ma un padre impiegato al porto. I suoi figli sono interpretati dai due giovani Justin Chatwin e Dakota Fanning, quest’ultima già alle prese con gli alieni in Taken. Molte delle riprese si sono svolte a Piru, piccolo paesino collinare a nord di Los Angeles trasformato per esigenze di copione nella piovosa valle dell’Hudson nello stato di New York. Oltre 700 comparse per alcuni giorni hanno affollato il set correndo su e giù, fuggendo per salvarsi dall’attacco delle invadenti creature. Riguardo a questo suo nuovo impegno di lavoro con gli extraterrestri Spielberg ha detto: “Ho già dato un paio di volte spazio agli alieni buoni e stavolta ho messo mano a quelli del tipo peggiore (ride): quelli che tendono alla distruzione di una civiltà per cominciarne una loro. Chi ha letto il libro originale sa che vogliono terraformare il nostro pianeta. Raccolgono e seminano. (…) Dopo l’11 settembre gli eventi descritti in La guerra dei mondi hanno cominciato ad assumere un maggiore significato per me, ho pensato che sarebbe stata una storia molto emozionante, oltre che avvincente, e con una sua rilevanza attuale.” Dal canto suo la star nonché co-produttore Cruise ha detto che dopo aver lavorato così bene in Minority Report c’era la voglia di fare altre cose insieme e che il romanzo di Wells gli era piaciuto molto. Il debutto sugli schermi del film è previsto per il 29 giugno (dopo l’estate per l’Italia). Parlando dei suoi futuri impegni Spielberg ha confermato che spera ancora di realizzare un quarto Indiana Jones che, come si sa, è slittato soprattutto a causa dell’insoddisfazione di George Lucas sulla sceneggiatura scritta da Frank Darabont (tralasciamo ogni commento sulla capacità di Lucas di giudicare le buone sceneggiature... ndr): è ora al lavoro Jeff Nathanson, autore del copione del recente The terminal, che pare ripartirà da zero. Spielberg ha anche confermato l’intenzione di produrre una pellicola ispirata alla serie televisiva a cartoni animati dei Transformers