Siena è una città conosciuta in tutto il mondo per il suo Palio e per le contrade che se lo contendono ogni anno, ma pochi sanno che esiste anche una contrada molto speciale. Si tratta della Contrada delle Stelle, a cui appartengono, stranamente, anche persone che non vivono in quella città, ma che ogni anno si riuniscono in un certo albergo per discutere misteriose faccende.

Durante una di queste riunioni è stata presa la decisione di pubblicare un libro dove ogni socio avrebbe esposto la sua particolare visione della città e dell’albergo. Il risultato è un'antologia, Il mistero dell’ottavo piano, che è anche il primo volume dello Speciale della Contrada delle Stelle, edito da Elara.

L’antologia contiene tredici racconti di autori vari, un romanzo, il primo dopo decenni di silenzio, scritto da Ugo Malaguti e una particolarissima Bibliografia dell’Ottavo Piano a cura di Ernesto Vegetti. Gli autori che si sono cimentati nel difficile compito di scrivere un racconto su un tema così particolare sono Carlo Agricoli, Daniele Vecchi, Giorgio Sangiorgi, Renato Pestriniero, Giovanni Mongini, Bruno Vitiello, Alessandro Fambrini, Armando Corridori, Nino Salamone, Aristide Saggino, Antonino Fazio, Debora Montanari, Franco Piccinini (non solo autore del racconto L'ottavo piano ma anche fotografo ufficiale della riunione) e Ugo Malaguti con il suo romanzo dal titolo E quel giorno a Siena, l’orco acchiappò la mammifera.

Sono state stampate seicento copie del volume, tutte numerate, il che potrebbe trasformarlo presto in un'ambita preda per collezionisti. Ricordiamo inoltre che Il mistero dell'ottavo piano non è in vendita nelle librerie, ma si deve richiedere direttamente all’editore: www.elaralibri.it

 

La quarta di copertina. Tra gli scrittori e gli esperti che fanno parte della Contrada delle Stelle, e che si sono riuniti a Siena negli ultimi anni in occasione del Week End di novembre, all’Hotel Athena, è nata una singolare intesa: ciascuno avrebbe dovuto preparare una storia inedita, o un saggio, sui misteri che la mente fantasiosa dei migliori esponenti della fantascienza nazionale avevano visto o immaginato nell’incanto della città del Palio.

In particolare, l’ottavo piano dell’albergo: a volte indicato negli ascensori, a volte no, suggeriva - insieme alle strade strette, alle splendide Contrade, a Piazza del Campo - visioni che univano il passato glorioso e il futuro, la tradizione e la normalità. Da questo incanto è nato Il mistero dell’ottavo piano: un’antologia nuova, originale, irresistibile, che comprende quindici pezzi di assoluta eccezione, firmati dai migliori esponenti della fantascienza nazionale. Si va dall’irresistibile e dotta visione senese nei multiuniversi di Carlo Agricoli ai delitti che vedono cadere i maggiori fantascientisti italiani nel surreale racconto di Giovanni Mongini; ci sono la poesia di Bruno Vitiello e Debora Montanari e l’ironia di Antonino Fazio. Alessandro Fambrini offre un nuovo mistero senese per l’ispettore Jorgensen, mentre Giorgio Sangiorgi e Nino Salamone, in bilico tra mistero e ironia, presentano due storie per certi versi esemplari. Due grandi come Daniele Vecchi e Renato Pestriniero, un esordiente come Aristide Saggino, uno scrittore classico come Franco Piccinini, non sono da meno. Ed Ernesto Vegetti e Armando Corridore offrono un’interpretazione fantascientifìca dei loro studi.

E Ugo Malaguti, dopo trent’anni da Il palazzo nel cielo, offre alla Contrada un suo nuovo romanzo, tutto da leggere e tutto da scoprire.

AA.VV., Il mistero dell’ottavo piano (2009)

Elara, volume Speciale n. 1, pagg. 378, euro 30,00