Forse pochi lo sanno, ma negli USA la fantascienza ha anche una sua associazione di poeti. Si tratta della SFPA, Science Fiction Poetry Associations, fondata in California nel 1978 e che riunisce artisti e appassionati dell'espressione fantascientifica e fantastica in rime. Oltre a una rivista bimestrale, dal 2006 l'associazione bandisce il Dwarf Stars Award, un premio dedicato alle poesie brevi (non più di 10 righe) a tema fantascientifico già edite, votate dai membri dell'associzione e raccolte poi in un'antologia. Proprio in questi giorni l'associazione ha reso noti i vincitori dell'edizione 2008 di questo premio, piccolo ma che gode già di un certo prestigio.

A dare l'annuncio sul sito ufficiale della SFPA è stata la presidente dell'associazione, Deborah P. Kolodji. Vincitore dell'edizione 2008 è il poeta Greg Beatty, con la poesia Place Mat by Moebius, pubblicata sulla mitica Asimov's Science Fiction. Seconda classificata è Sonya Taaffe con Muse, pubblicata su Strange Horizons, mentre al terzo posto si piazza Ann W. Schwader con Dancing with Van Gogh. Quest'ultima è una haibun, una forma poetica ibrida che combina prosa con haiku.

Come detto, la SFPA si pone l'obiettivo di attirare l'attenzione sulla poesia con elementi speculativi, così come la definisce la fondatrice dell'associazione Suzette Haden Elgin in un saggio disponibile sul sito www.sfpoetry.com/index.html. Assumendo che si possa definire cosa è una poesia, resta il grosso problema di definire cosa è una poesia di fantascienza, e se una tale forma ha la stessa dignità di una poesia "mainstream" - problema che si pone anche per un romanzo o un film, come tutti gli appassionati sanno. Secondo la Elgin, poesia di fantascienza è quella forma poetica che contiene una parte di narrazione e una di speculazione scientifica. Una volta che le regole della poesia vengono definite con rigore, compito dei poeti di fantascienza è provare a rompere tali regole, per reinventare una nuova forma artistica. La Elgin ammette che questa sua visione non è condivisa nemmeno dagli stessi poeti che si autodefiniscono "fantascientifici"; ciononostante insiste nel portare avanti il suo progetto, sperando che prima o poi possa fare breccia e imporsi all'attenzione.

Tornando ai vincitori del Dwarf, Greg Beatty vive a Washington con la moglie e per anni ha scritto libri per bambini; di recente ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, fantastiche ovviamente, dal titolo Phrases for the Moon. Sonya Taaffe invece divide il suo tempo fra l'insegnamento e la passione per i miti, il folklore e le lingue morte; anche lei ha recentemente pubblicato due raccolte intitolate Postcards from the Province of Hyphens e Singing Innocence and Experience. L'antologia che raccoglie i vincitori dell'edizione 2008 e tutte le altre poesie votate (circa una quarantina) può essere acquistata direttamente sul sito ufficiale della SFPA, per la modica cifra di 5 dollari più spese postali.