Michael Green ha fatto parte fin dalla prima ora dello staff di autori e coproduttori di Heroes, ha cui ha partecipato dopo essersi fatto le osse in altri serial tra i quali Smalville. Da alcuni mesi è impegnato a tempo pieno in una nuova produzione targata NBC. Kings, questo è il nome della nuova serie prevista in uscita nel 2009, è sostanzialmente la riproposizione della storia di Re Davide, secondo sovrano di Israele le cui gesta vengono narrate nella Bibbia. Lo stesso Green ha però dichiarato che il suo nuovo lavoro è stato in parte ispirato anche dalle vicende raccontate in Heroes.

Nel corso di un'intervista rilasciata all'ultimo Comic Con svoltosi a San Diego, l'autore ha infatti dichiarato: "Ho scritto Kings mentre stavo lavorando su Heroes, e sono stato assolutamente ispirato da ciò che stavamo raccontando: una storia più grande della vita stessa. Ho tratto molte idee dagli altri autori dello staff, e ho chiesto spesso il loro aiuto e consiglio. Loro sono stati molto generosi e senza i loro suggerimenti e incoraggiamenti non sarei riuscito a portare a termine questo nuovo progetto."

Kings è ambientato in una non precisata metropoli moderna, che riecheggia in qualche modo la Grande Mela, ovvero New York. Il protagonista principale è David Sheperd (interpretato da Christopher Egan, Eragon, Resident Evil: Extinction), che ha la ventura di salvare durante un combattimento il figlio del Re della città, e al tempo stesso mettere fine alla guerra. Tornato a casa come eroe, deve affrontare questa nuova situazione e il potere che ne deriva. Secondo Green, "ci sono molte somiglianze tra Kings e Heroes. E' il racconto di una famiglia, che nel caso è una famiglia reale. La storyline si dipana puntata dopo puntata, anche se ogni singolo episodio sarà leggermente più stand-alone, come ad esempio in Battlestar Galactica. Pertanto non ci saranno difficoltà per gli spettatori ad entrare anche a serie iniziata". La parte più interessante del progetto è stata ovviamente la trasposizione della storia biblica in chiave moderna. "Mi sono chiesto: chi può essere Golia in questo mondo?" ha continuato Green. "Si trattava di prendere gli elementi fondamentali della storia raccontata nella Bibbia, e che tutti conoscono, e riproporli in chiave moderna. Alla fine abbiamo raccontato la storia della caduta di un re e della nascita di un altro re: qualcosa di simile alla saga di Il Padrino."

L'atmosfera complessiva del serial sarà però qualcosa che Green ha definito soft science fiction: "La fantascienza non mi spaventa, tutt'altro. Però non abbiamo voluto fare una space opera, bensì calare la vicenda in un mondo familiare allo spettatore ma al tempo stesso completamente reinventato. E' stato divertente immaginare questo nuovo mondo a cosa poteva somigliare. Abbiamo ripreso l'estetica di New York ma facendola sembrare una città diversa. Ricordo che una volta David Eick mi disse, mentre lavorava a Battlestar Galactica, che la domanda che si facevano spesso lui e il suo team era: come saranno i pomelli delle porte in un altro mondo? Ecco, abbiamo voluto costruire un mondo in cui le cose somigliano un po' a quelle della nostra realtà, ma lasciando sempre un margine di incertezza."

Secondo Green, parte degli elementi fondanti della fantascienza hanno a che fare con la magia, la fede, la fortuna, Dio. "Mi piace pensare che la mano della fede guidi gli eroi, e sono curioso di vedere come la gente percepirà le situazioni che si presenteranno nel serial. Sono sempre le solite discussioni che si aprono quando succede qualcosa di speciale, e ci si chiede: è magia? E' qualcosa che va oltre la fisica? E' una coincidenza o solo fortuna? Nello show ho deciso di non dare spiegazioni, ma lasciare che ciascuno interpreti come vuole." Insomma, un mondo alternativo in cui Davide e Golia continuano a battersi con altri mezzi, senza sapere se il loro destino è già deciso oppure sta nelle loro mani. A Kings parteciperanno anche Allison Miller (Blood:The last vampire) e il veterano Ian McShane (Spazio 1999, La Bussola D'Oro, Death Race). Sulla seggiola del regista si siederà Francis Lawrence, che ha già diretto Constantine e I Am Legend.