The Lost Tales per il momento rimarrà al singolare. Lo ha scritto J. Michael Straczynski nel suo blog.

L'esperienza della realizzazione di Voices in the Dark, che avrebbe dovuto essere il primo di una serie di film per il mercato home video (intitolata appunto The Lost Tales), è stata tutto sommato negativa. Il budget stanziato era di soli due milioni di dollari, e come già era accaduto con The Legend Of The Rangers, anch'essa messa in piedi per testare la reazione del pubblico a un ritorno di Babylon 5 ma con pochissimi soldi a disposizione, si è rivelata un'operazione che, come ha scritto JMS, ha tolto qualcosa, più che aggiungerlo, all'universo di Babylon 5.

"Non sono pentito di averlo fatto: è stato bello tornare in quelle acque familiari, e avevo comunque bisogno di passarci per arrivare a dove sono ora psicologicamente. E quello che dico ora è che non lo rifarei di nuovo. Babylon 5 come storia durata cinque anni sta benissimo così com'è: se deve esserci una qualche continuazione, deve aggiungere davvero qualcosa al mondo di Babylon 5".

Basta produzioni con pochi soldi: l'unico motivo che potrebbe spingere JMS a tornare su Babylon 5, dice lui stesso, potrebbe essere un film per il cinema, fatto con tutti i crismi e un grosso budget. Del resto, considerando l'andamento di Hollywood il fatto che nessuno abbia ancora pensato di trarre un film da Babylon 5 appare quasi strano. 

Straczynski invita comunque gli appassionati a non prenderla come un'incoraggiamento a fare campagne per un film su Babylon 5. Al momento, dice, è impegnato come sceneggiatore in progetti molto prestigiosi: tra questi ricordiamo il film Changeling diretto da Clint Eastwood con Angelina Jolie, in uscita in Italia in ottobre, e il film su Silver Surfer diretto da Alex Proyas che uscirà l'anno prossimo.