Piccole novità tecnologiche fioriscono nell’ambito della comune vita quotidiana. Nulla di trascendentale, sia chiaro, ma l’interesse che suscitano è dato proprio dal corrodere il modello e le abitudini di vita che siamo abituati a sperimentare ogni giorno. Parliamo di due news tecnologiche ben precise, quindi, apparse in questi giorni: la prima riguarda uno schermo LCD flessibile che può raggiungere le dimensioni di 10,4 pollici. Nulla di nuovo, come si diceva, perché mesi fa la Sony aveva già presentato un prototipo di tale schermo flessibile che raggiungeva, però, soltanto i 2,5″, pur essendo anch’esso ad alta risoluzione.

Ora l’Industrial Technology Research Institute di Taiwan sforna, appunto, queste generose grandezze che quadruplicano l’estensione della pellicola-schermo della Sony, con una risoluzione grafica pari al 57% della palette di colori del sistema NTSC; il suo spessore è pari a 1 cm, ma la tendenza di questi dispositivi a diminuire ci fa sentire prossimi al vivere qualcosa imparentato con Blade Runner o Minority Report.

Un altro gadget tecnologico che si affaccia sul mercato – o quasi – è un hard disk esterno che possiede, sul case (l’involucro esteriore di plastica o metallo) un dispositivo OLED (uno schermo grafico, in sostanza) in grado di visualizzare, del dispositivo, la percentuale di capacità rimasta libera dai dati; l’idea è venuta alla Sequoia View ed è stata realizzata da Irene Joris, Linda de Valk e Bram van der Vlist presso lo studio Green Banana.

Anche qui, non vi sembra di percepire un qualcosa di appena futuribile, leggermente diverso e innovativo rispetto a ciò a cui siamo abituati? È come se tornassimo indietro di qualche mese e provassimo a immaginare un iPhone.