La tendenza a serializzare le produzioni è ormai consolidata da decenni, sia nel mondo del cinema che in quello della letteratura. La spinta a produrre cicli a volte monumentali di romanzi o intere saghe cinematografiche è composta in parte da ragioni puramente commerciali e in parte, forse, anche dalla volontà degli autori di portare un'idea, un concetto o un personaggio fino alle estreme conseguenze, esplorandone ogni risvolto e ogni sfaccettatura. E' questo il caso di Robert Charles Wilson, cinquantaquattrenne autore californiano trapiantato in Canada, vincitore di numerosi premi come il John W. Campbell Memorial Award e il Philip K. Dick Award, fino ad arrivare al massimo riconoscimento del Premio Hugo conquistato nel 2006 con il romanzo Spin. E partendo proprio da quest'ultima opera Wilson ha deciso di dare vita alla solita trilogia che vede il suo secondo capitolo, Axis, in uscita sul mercato internazionale nei prossimi giorni, mentre il terzo capitolo Vortex è previsto per il prossimo anno.

In una recente intervista, Wilson ha detto che "Spin può essere letto come un romanzo stand alone, ma ha lasciato aperte molte possibilità per il destino dell'umanità che erano interessanti da esplorare." L'insieme della trilogia cerca di dare risposta a domande estremamente importanti: "la coscienza può svilupparsi in un media diverso dal cervello umano? Può situarsi oltre il tempo e lo spazio? Quanto può essere grande? Una mente può resistere attraverso il tempo? Inoltre la domanda più grande che la fantascienza può porsi: la razza umana ha un ruolo speciale nell'universo, o siamo soltanto una delle tante specie che cercano di sopravvivere giorno per giorno?"

Il precedente libro Spin si concludeva con la scoperta di un portale nell'Oceano Indiano che consentiva il viaggio verso l'oceano di un altro pianeta, apparentemente costruito per ospitare la vita umana da una razza chiamata Gli Ipotetici. "Axis ci porta su questo nuovo mondo, già colonizzato ma ancora non completamente compreso" ha continuato Wilson, "e che potrebbe rivelare parecchie sorprese ai suoi nuovi abitanti. Il passaggio annuale di sciami di meteoriti provoca il deposito di una strana polvere che fa nascere degli esseri viventi; i protagonisti Turk Findley e Lise Adams dovranno vedersela con questo mistero."

Per quanto riguarda la stesura del libro, Wilson ha dichiarato di essersi trovato nel dilemma di quanto rivelare degli Ipotetici in questo romanzo e quanto invece lasciare al terzo e conclusivo capitolo. Ha tenuto però a pecisare che Axis "non è semplicemente il seguito di Spin. Ho voluto che il romanzo avesse un proprio spazio narrativo. Soprattutto non ho voluto deludere i lettori che hanno amato Spin. Scrivere il nuovo libro è stato come tentare di colpire una palla curva mentre ci si aspetta invece una palla veloce." Al di là della metafora da baseball, è abbastanza chiara la volontà di Wilson di spiegare le motivazioni letterarie che l'hanno portato a creare un ciclo, e a distinguerle dalle motivazioni commerciali che pure sembrano ormai essere prevalenti.