Tricorder

di Luigi Rosa

E' nata una stella

(anzi, due)

Webmaster e ufficiale superiore dello "Star Trek Italian Club", nonché autore del famosissimo "WinTrekHelp" e della nuova versione ipertestuale Hypertrek... chi meglio di Luigi Rosa potrebbe tenerci informati sul mondo trek?

E' nata una stella. proprio il caso di dirlo, in quanto da pochi giorni potete trovare all'indirizzo http://www.webtrekitalia.com la prima webzine italiana (e in italiano!) dedicata a Star Trek. Webtrek Italia parte in questi giorni con un primo numero assai nutrito e variegato che lascia ben sperare; il primo numero si occupa infatti di molte tematiche, tra le quali segnalo un articolo di analisi dell'universo Trek di Giorgio Perbellini (ideatore e promotore dell'iniziativa), una scheda di un personaggio (William Riker) e di una razza (i Vulcaniani), un articolo molto interessante sulla tecnologia Trek nel mondo attuale, un'analisi tattica della condizione di allarme rosso di una nave e un articolo sul modellismo di Star Trek. Per ultima, ma non certamente meno importante, una lodevole iniziativa: la webzine indice un concorso letterario che ha come tema, naturalmente, Star Trek. un'iniziativa degna di plauso, dal momento che negli ultimi anni Inside Star Trek, il bollettino ufficiale dello STIC, ha rarefatto (sic!) la pubblicazione di racconti prodotti dai Soci, facendo scemare un pochino l'entusiasmo creativo tipico dei trekker "di vecchia data", i quali, a corto di trasmissioni sul piccolo schermo e di pubblicazioni in italiano, si dilettavano autoproducendo racconti sulla loro saga preferita. Le premesse, come si può constatare, sono ottime e, a costo di scadere nell'ovvio, auguro a Webtrek Italia vita lunga e prospera, sperando che la concorrenza di questa webzine online e della rivista ufficiale riesca a rimuovere da Inside Star Trek quella patina di (mi si passi il termine, da intendere in senso benevolo) "seriosità" che poco si addice ad una fanzine e che è più tipica di un bollettino di un Official Fan Club americano, nel bene e nel male.

Un'altra nuova stella nata da poco tempo debutta in questi giorni nelle edicole, si tratta del numero uno della Rivista Ufficiale di Star Trek, edita da Fanucci (http://www.fanucci.it), che ha dimostrato più volte quanto la scommessa nell'Universo Trek può dare delle soddisfazioni e (perché no?) un del profitto. La rivista è stata presentata a Bologna all'inizio di marzo in una conferenza a cui erano presenti l'editore Sergio Fanucci, l'Ammiraglio Alberto Lisiero, il direttore Giovanni Lani, lo scrittore e trekker reo confesso Valerio Evangelisti (ma adesso sono tutti trekker?) e l'immancabile simpaticissimo professor Franco La Polla.

In febbraio sono anche riprese le pubblicazioni delle videocassette PAL in lingua originale di Voyager e di Deep Space Nine. La 4.1 di Voyager contiene la seconda parte di Scorpion in cui conosciamo i veri motivi per cui la razza 8472 ha invaso il nostro universo e The Gift, seguito ideale di Scorpion, che segna la dipartita di Kes e la permanenza definitiva di un personaggio molto interessante, Seven of Nine. La 6.1 di Deep Space Nine contiene la continuazione dell'arco dedicato alla guerra contro il Dominion e Cardassia; gli episodi A time to Stand e Rocks and Shoals trattano dei vari aspetti della guerra, nella maniera in cui Star Trek riesce perfettamente a fare. Entrambe le cassette promettono molto bene in merito alla qualità degli episodi di queste due nuove stagioni, che negli USA hanno segnato, per la prima volta dopo The Next Generation, un incremento degli indici di ascolto rispetto all'anno precedente.

Anche in Italia non mancano le novità: Italia Uno ritrasmetterà alcune puntate di The Next Generation ogni sabato notte a partire dal 21 marzo. Gli appuntamenti settimanali saranno in blocchi di quattro episodi legati tra loro da un tema comune; sia i temi sia gli episodi sono stati scelti dallo STIC. Purtroppo Star Trek rimane relegato a tarda ora e le trasmissioni saranno verosimilmente crivellate dalle sventagliate della cosiddetta "micropubblicità", abitudine ancor più odiosa dell'interruzione (programmata dalla produzione, in questo caso) periodica dello show per la trasmissione di un blocco di spot.

Negli Stati Uniti è tempo di rinnovo dei contratti per la prossima stagione televisiva e così, mentre la produzione conferma che Deep Space Nine continuerà anche il prossimo anno, Terry "Jadzia Dax" Farrell aumenta la posta per la propria presenza sul set. La Farrell non ha infatti ancora firmato il contratto per la prossima stagione, ma i giochi sono tutt'altro che fatti e la vicenda si può risolvere ancora in vari modi.