Will Smith proprio non accenna a fermarsi. Atteso a breve nella sale italiane con After Earth, in compagnia del figlio, nel frattempo prosegue a macinare progetti sci-fi. In particolare il remake di Colossus: The Forbin Project (1970, regia di Joseph Sargent) ha l'aria di essere una produzione interessante, soprattutto ora che è arrivata la notizia che Ed Solomon ha ripreso in mano la sceneggiatura e la sta riscrivendo.

Il progetto è in effetti in fase di incubazione dal 2007, ma fino ad oggi Imagine Entertainment pare l'abbia lasciato in uno stato di dormiveglia. Solomon potrebbe essere l'uomo giusto per rivitalizzarlom avendo già dato un contributo fondamentale all'enorme successo di Men in Black nel 1997. Hollywood Reporter fa inoltre sapere che è al lavoro su un nuovo progetto con JJ Abrams. A lui il compito dunque di rivedere il lavoro già svolto da Blake Masters (le serie Brotherhood e Law & Order: LA) e Jason Rothenberg (assistente alla regia a Hollywood, si legge dal suo profilo su IMDB che ha ora venduto un thriller fantascientifico alla New Line, intitolato The Fix). 

Il film è in sé non manca di potenziale, se si pensa che viene narrata la storia di un supercomputer americano il cui compito dovrebbe essere quello di gestire le armi nucleare occidentali. Una volta acceso, iniziano i problemi. Colossus, questo il nome del computer, si accorge che esiste un suo omologo sviluppato nell'Unione Sovietica. I due iniziano a parlarsi e a fare progetti a prescindere dalla volontà dei loro creatori, uno dei quali è appunto il Dottor Forbin, che verrà interpretato da Will Smith nel remake.

Inizia così la lotta fra i due computer e l'umanità per il potere. Se il film era d'attualità nel 1970, figuriamoci oggi – avrà pensato anche Ron Howard, uno dei produttori e inizialmente scelto come regista -  nell'epoca di Internet e della diffusione capillare dei computer e della capacità di calcolo, senza contare la presenza di super-computer sempre più performanti e la ricerca e lo sviluppo di intelligenze artificiali nei campi più diversi del sapere. Insomma, un progetto da seguire per capire se un giorno o l'altro i chip di qualche supercomputer prenderanno decisioni al posto nostro.