Chi l'ha detto che i blockbuster possono arrivare solo da Hollywood? Esempi di produzioni anche di livello provenienti da paesi diversi si sono avute in passato. Di recente si sono visti film di un certo peso arrivare anche da paesi che non hanno grosse tradizioni fantascientifiche, almeno note al pubblico occidentale: dal Giappone alla Corea e di recente anche dall'India. Adesso è il turno della Malesia, o Malaysia, stato dell'Asia sudorientale per lungo tempo colonia britannica e che dal 1957 ha conquistato l'autonomia. A maggio uscirà infatti Mantera, blockbuster fantascientifico che si ispira direttamente alla saga dei Transformers, i mitici robottoni che hanno sfondato ormai anche al cinema. Il film è una produzione interamente malese, a opera della Flare Studios in partecipazione con la Spacetown Media Hub, ed è stato girato in parte anche a Mosca e negli Emirati Arabi, oltre che nei teatri di posa della capitale Kuala Lumpur.

Ecco la sinossi del film: Sam Weston, proprietario della Weston Technologies, scopre che il prototipo del nuovissimo sistema d'arma MANTERA, acronimo che sta per MAN - Transformable Exo-Robotic Armour, è stato sabotato e danneggiato durante un attacco ai laboratori di ricerca, mentre la dottoressa Natasya Pushkhin, la scienzata che ha elaborato il progetto, è sparita. Nel cercare di nascondere il fatto agli acquirenti, Weston fa sparire ciò che resta del prototipo ma, per errore, la macchina arriva a casa del giovane malese Azman, il quale pensa che sia un modello di motocicletta e prova a ripararla. Da lì si dipanano una serie di avvenimenti e colpi di scena in degno stile hollywoodiano. Il film, che ha beneficiato di un budget di appena nove milioni di dollari, è stato girato in lingua malese per il mercato interno, anche se il cast è piuttosto internazionale. Il trailer, presente nelle Risorse in rete, mostra che non è necessario chiamarsi Micheal Bay per fracassare tutto ciò che capita e mettere in scena robot tremendamente inverosimili.