Per il cast e la crew di Heroes, Bryan Fuller è visto come l'eletto, colui che li salverà dalla deriva in cui si trova la loro serie tv. Per altri è in geniale autore di telefilm troppo intelligenti per sopravvivere all'infernale meccanismo della programmazione tv usa.

Dal suo punto di vista, vorrebbe essere l'artefice del ritorno in tv di Star Trek.

In una intervista rilasciata di recente a If Magazine e MTV, Fuller ha raccontato di aver detto al suo agente e alla casa di produzione di JJ Abrams (la Bad robot) che vorrebbe creare una nuova serie tv e ha anche un'idea che sta proponendo in giro.

"Mi piacerebbe ritornare allo spirito della serie originale, come colore e personalità. Ho amato Voyager e Deep Space Nine, ma sembravano aver perso il divertimento degli anni '60 e io vorrei riportare la saga alle origini."

La sua idea è che negli anni Star Trek sia diventata sempre più fredda: "Mi piaceva Next Generation, ma era un po' più fredda e calma rispetto alla serie classica, che era più dinamica e appassionata. Deep Space Nine era la migliore delle serie moderne, perché era emozionalmente complicata."

Al contrario, dice che Enterprise era la più sterile di tutte, malgrado avrebbe dovuto essere la più vivace.

"Star Trek deve ricreare se stessa, altrimenti tutti i personaggi finiscono col sembrare uguali. Ha sempre un capitano, un dottore, un ufficiale della sicurezza e hai sempre le stesse tematiche basate su queste prospettive."

In parole povere, diventa tutto troppo familiare.

"Così, tutti i paradigmi che trovano posto e vivono sull'astronave, vanno un tantino scossi."

Le parole dello sceneggiatore nascono anche dall'esperienza diretta: ha scritto ventuno episodi della saga, due del finale di serie di Deep Space Nine, i rimanenti per Voyager.

Sicuramente, una visione come la sua renderebbe una nuova serie di Star Trek quantomeno imprevedibile, il che potrebbe essere un bene.

Come vedreste un nuovo atto della saga firmato dall'autore di Pushing Daisies?