È in libreria già da metà estate un romanzo che viene dalla Francia. L’autore, Laurent Botti, ha firmato sino a ora quattro lavori e Un giorno, cose terribili (Un jour, des choses terribles..., 2007) è il più recente. In patria ha avuto un successo ancora maggiore dei precedenti.

L’autore. Laurent Botti è nato a Digione nel 1968, è cresciuto tra la Francia e il Marocco presso un suo nonno, dopo gli studi ha lavorato lungamente nel settore editoriale e nella stampa.

Da sempre amante del cinema e della letteratura americane e in particolare di autori come Stephen King, John Steinbek, Tom Wolfe, decide ad un certo punto di mettersi a scrivere. Il suo primo romanzo, Pleine Brume, pubblicato nel 1998, ottiene un lusinghiero successo che si ripete e aumenta con i successivi (La Nuit du Verseau, 2000 e Fatale Lumière, 2005).

Come abbiamo detto, Un giorno, cose terribili è il suo quarto romanzo, best seller in Francia. Ha come protagonista un ragazzino che un giorno riceve una email speditagli da suo fratello. Solo che questo suo fratello è morto da due anni. Con questo fatto iniziano ad accadere altri fatti inspiegabili e morti misteriose, con una nebbia che cala sul paese sempre più fitta.

Una trama interessante e intrigante, personaggi ben delineati e una lettura piacevole e scorrevole fino al finale meno convenzionale di quanto ci si aspetti.

Uno stralcio dal romanzo. "Sa che cosa dice la leggenda? La nebbia è fatta dì ombre... di ombre bianche. I bambini sacrificati dì Laville-Saint-Jour Per questo secolo dopo secolo, diventa sempre più spessa."

"Bastien fissò lo schermo del computer, incapace di reagire. Incapace di decidere se accettare o meno le richiesta: julesmoreau@hotmail.com chiede di essere tuo amico Ma come? Jules Moreau era morto da due anni a soli sedici mesi. Era il suo fratellino."

La quarta di copertina. Un’occhiata al computer prima di andare a scuola e il piccolo Bastien vede qualcosa che lo sconvolge. È un messaggio raggelante, che gli arriva dal fratellino Jules, morto due anni prima.

Da quando si è trasferito in quella cittadina, le sue giornate sono un crescendo di episodi strani e di sinistre sensazioni. E non accade soltanto a lui.

Sarà l’atmosfera del luogo, la misteriosa Laville-Saint-Jour, con le sue lùgubri architetture gotiche, sarà la presenza di quella - nebbia persistente che, quando cala, sembra avvolgere tutto in Un oscuro maleficio, «Succedono cose terribili il primo giorno di nebbia», gli hanno detto. a ci sono anche altre voci che corrono: storie di morti violente e di roghi inspiegabili, di bambini uccisi per riti demoniaci, di una segreta e potente setta satanica.

Perseguitato da incubi notturni e dalla sensazione di inquietanti presenze, Bastien si sente tuttavia investito di una forza particolare per combattere contro il Male che da secoli soffoca quel luogo.

Laurent Botti, Un giorno, cose terribili (Un jour, des choses terribles..., 2007) traduzione di Christian Pastore, Sperling & Kupfer, collana Narrativa 489, pagg. 442, euro 17,50.