Fa molto piacere scoprire che nelle produzioni cinematografiche di prossima realizzazione si può trovare ancora spazio per la fantascienza, visto che il target imperante teenageriale ha abbassato il ilvello qualitativo generale, ben rappresentato da quel rimpianto per il tempo perduto chiamato Jumper.

Cominciamo con la Universal, che ha acquistato i diritti di un titolo ancora misterioso ma altisonante come Earth vs Moon, scritto dal duo di sceneggiatori Paul Wernick e Rhett Reese, in arrivo dal mondo televisivo.

Misterioso perché la produzione tiene ancora gelosamente nascosti tutti i dettagli, con l'ovvio intento di centellinarli lungo l'arco produttivo.

Ci hanno perà tenuto a definirlo "sf epic", fantascienza epica, che suona di grande impatto.

Ma non solo: ha anche dato il via alla produzione di Dark Fields, che avrà come protagonista il lanciatissimo Shia La Beouf (Transformers, il nuovo Indiana Jones): basato sul romanzo omonimo di Allan Glynn e diretto da Neil Burger (sceneggiatore di The illusionist), è la storia di un ragazzo che entra in possesso della ultimissima "pillola dell'intelligenza" e degli eventi che ne scaturiscono.

Al momento non ci sono altri dettagli se non che viene definito un techno thriller, ma la premessa è interessante.

A seguire arriva la Columbia Sony Pictures, che porterà sullo schermo il titolo Battle: Los Angeles, da una sceneggiatura originale di Chris Bartolini, giù sceneggiatore della Figlia del generale, con John Travolta (tratto da un romanzo di Nelson Demille). Nel film si racconterà di una invasione aliena che parte da Santa Monica (California) muovendosi poi verso Los Angeles. E non è difficile immaginare che possa essere l'inizio di una saga, del resto dopo i due punti si potrebbe sostituire il nome di Los Angeles con quello di qualsiasi altra città, alla CSI per intenderci...

La MGM invece decide di muoversi sul versante della commedia fantascientifica con Bobism, il cui significato si rifà ai "fishism" alla Ally Mcbeal. La storia, creata dallo sceneggiatore tv Bob Wexler, parlerà di uno studente universitario particolarmente timido, il quale scopre che da qui a mille anni la vita sulla terra sarà basata su ciò che ha scritto nel suo blog.

La United Artist, che per chi non lo sapesse è di proprietà di Tom Cruise, adatterà il romanzo spagnolo Los Cronocrimenes di Nacho Vigalondo, trasformandolo in Timecrimes.

La storia racconta di un uomo in grado di viaggiare indietro di mezz'ora nel tempo per evitare il compiersi di molteplici crimini (non lontano quindi da Next e Dejà-vu).

La sceneggiatura è stata affidata a Timothy J. Sexton, che aveva già curato il recente I figli degli uomini.

La fantascienza si muove, speriamo che sopravviva al prossimo, tragico, Jumper 2.