Delos 2: Intervista con Bruce Sterling Intervista con Bruce Sterling

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di Franco Forte

Franco Forte intervista il maestro del cyberpunk a Roma per presentare il suo ultimo romanzo, Isole nella Rete.

Alle soglie del 2000 le autostrade telematiche, ovvero i percorsi che intersecano le reti di comunicazione tra i computer di tutto il mondo, stanno diventando sempre più diffuse e di facile utilizzo. Non occorre altro che un personal di media potenza, un modem e poche conoscenze di informatica. A quel punto l'universo multimediale del villaggio telematico in continua espansione diventa un territorio nuovo e affascinante in cui inoltrarsi. Senza muoversi da casa. Internet, la più grande e organizzata delle reti telematiche mondiali, conta più di 30 milioni di utenti, un numero destinato a crescere ancora, a velocità esponenziale. Questi strumenti della tecnologia stanno influenzando profondamente la vita sociale dell'umanità, e si riflettono anche nella cultura e nella letteratura contemporanea, ruotando intorno a un movimento a larghissima diffusione denominato cyberpunk. Bruce Sterling, scrittore americano tra i più rappresentativi di questo genere e abituale frequentatore delle autostrade telematiche, ha fatto del cyberpunk un'ideologia e uno stile di vita. Ma è tutto oro quel che luccica? Non è facile dirlo.
Internet cresce nel mondo, la cultura telematica e le comunicazioni via modem cercano di imporsi al dominio televisivo esploso negli anni '90. Siamo di fronte a un possibile riscatto del cittadino uniformato dalle radiazioni martellanti del piccolo schermo, oppure nasce un nuovo strumento di controllo della popolazione? Assisteremo alla nascita di un Grande Fratello telematico?
"La televisione può essere considerata come il Grande Fratello," ci risponde Bruce Sterling, giunto in Italia per presentare il suo ultimo romanzo, Isole nella rete (Fanucci Editore, pag. 260, L. 24.000). "Ha un potere centralizzato, riversa sull'utente ciò che vuole e passivamente questi la subisce. Internet è un nuovo mezzo di informazione ma soprattutto di comunicazione, dove ognuno, liberamente, democraticamente, può esprimere le proprie idee e opinioni. No, non credo che ci sarà un Grande Fratello telematico e non mi preoccuperei, forse nasceranno tanti "piccoli fratelli"."
Eppure sono trascorsi dieci anni da quando il romanzo Neuromante di William Gibson ha dato vita al cyberpunk e alle nuove forme di pensiero informatico. C'é chi dice che il cyberpunk sia morto. O agonizzante. "No, non è morto" scuote la testa Bruce Sterling, "e neppure agonizzante. E' stato semplicemente superato dalla realtà. Negli Stati Uniti questa corrente letteraria deriva dalla fantascienza, è un ramo della letteratura dell'immaginario, e questo è importante. La fantascienza è viva e produce sempre nuove idee. Inoltre, trovare delle definizioni esatte per cyberpunk non è facile, e quindi neanche dire se è morto o no. Quello che è successo all'ADN Kronos (la distruzione dell'archivio informatico da parte di un incursore esterno, n.d.r.) indica che il movimento telematico ha superato le soglie della fantascienza e ha materializzato i limiti del cyberpunk delineando nuovi confini. Ora tocca di nuovo alla fantascienza". Per finire, a uno scrittore così legato, a modo suo, alla tecnologia, alla fantascienza più legata alle frontiere del possibile scientifico, vogliamo chiedere cosa pensa della letteratura fantasy. "Mi piace molto," risponde Sterling. "Trovo che contribuisca enormemente alla crescita dell'immaginario che, grazie a questo tipo di letteratura, galoppa e aumenta il distacco dalla realtà creando nuove sensazioni. Negli anni '70/80 la fantascienza era più politicizzata e il fantasy era ancora lontano. Oggi credo che la presenza di questo "sense of wonder" abbia un valore positivo, più ottimistico. Tra gli autori che preferisco, ho consigliato al mio editore italiano (Fanucci n.d.r.) di pubblicare Blaylock e penso lo farà. Ha fascino, è un entusiasta e scrive molto bene. Anche Tim Powers mi piace molto."
Il presente testo può essere letto in linea o scaricato, e può essere diffuso per via telematica senza limitazioni. Il testo è però di proprietà dell'autore e non può essere utilizzato per scopi commerciali, pubblicato su riviste commerciali o inserito in CD-Rom, senza la previa autorizzazione dell'autore. [Inizio pagina] -- [SOMMARIO] [DELOS FAQ]