Che Tom Cruise stia cercando un modo spettacolare di suicidarsi è ormai chiaro da tutte le scene d'azioni sconsiderate da lui stesso effettuate nella lunga saga di Mission: Impossible (che si concluderà con i prossimi due capitoli, Dead Reckoning Part 1, 14 luglio 2023 e Dead Reckoning Part 2, 20 giugno 2024), poi si lascerà il franchise e la Terra alle spalle, per il suo prossimo film.

In origine

Era il 4 maggio 2020 quando l'attore annunciava che il suo prossimo film, per ora senza titolo, non legato a Mission: Impossible, sarebbe stato girato parzialmente nella stazione spaziale internazionale, grazie a un accordo tra la SpaceX di Elon Musk e la NASA.  Poi il 5 ottobre del 2021 arrivava la notizia che i russi lo avevano battuto sul tempo: l'attrice Yulia Peresild, il regista Klim Shipenko e il cosmonauta Anton Shkaplerov erano decollati alla volta della stazione spaziale per girare il film intitolato in inglese The Challenge, la cui trama vedeva una dottoressa inviata a salvare un cosmonauta russo. Non solo: un certo vecchietto che di nome fa William Shatner lo ha anche preceduto come primo attore americano nello spazio. Poteva bastare a Tom Cruise l'essere "secondo" a qualcun altro? Certo che no.

Passeggiata

Assolutamente no, ed ecco infatti arrivare nei giorni scorsi Donna Langley, presidente della Universal Filmed Entertainment Group, la quale in una intervista con la BBC ha aggiornato lo stato dei lavori del film senza titolo. La produttrice ha così dichiarato che la speranza è di far compiere a Tom Cruise la prima passeggiata spaziale di un civile al di fuori della stazione spaziale. Speranza perché per arrivare a un risultato del genere dovrà sottoporsi a tutti i test di un astronauta vero e proprio prima di ottenere il via libera della NASA e di SpaceX. Langley (la produttrice, non la CIA) ha poi rivelato la trama del film

Un uomo fallito si ritrova nella posizione di essere l'unico in grado di salvare la Terra.

Mancano molti dettagli e probabilmente il personaggio sarà uno scienziato, una cosa è certa, la Universal che quest'anno ha registrato incassi record e si è portata a casa Christopher Nolan per il suo prossimo Oppenheimer (21 luglio 2023) ha investito duecento milioni di dollari per la missione più rischiosa di tutti i tempi di Tom Cruise.

L'unico altro dettaglio è che il regista sarà Doug Liman, con il quale Cruise aveva lavorato nel notevole Edge of Tomorrow (poi diventato Live.Die.Repeat, 2014, di cui stiamo aspettando il sequel da anni). In attesa di avere la conferma ufficiale, voi che ne dite, riuscirà Tom Cruise a compiere la passeggiata spaziale al di fuori della stazione spaziale internazionale?