I concorrenti sono stati oltre cinquanta, e sono ben dieci, quest'anno, i finalisti al Premio Urania. Nomi molto noti, altri meno, altri esordienti: come sempre il premio mondadoriano è un'ottima vetrina di lancio per gli autori, che anche quando non dovessero risultare vincitori potranno sempre vantare questo piazzamento come titolo di merito.

Tra questi notiamo diversi autori pubblicati da Delos Digital come Davide Del Popolo Riolo (vincitore qualche anno fa del Premio Odissea con De Bello Alieno), Paolo Euron, autore di La formula di Venere uscito in Odissea Digital Fantascienza (questo La trappola di Venere è probabilmente collegato) e Giovanna Repetto, già finalista due anni fa con Il nastro di Sanchez poi uscito anch'esso in Odissea Digital Fantascienza. Vediamo poi Matt Bryar, finalista con un altro romanzo anche al Premio Odissea, Marco Milani, uno dei "padri" del Connettivismo, Marc Welder, autore di diversi romanzi, Claudio Vastano, autore horror che ha pubblicato diversi titoli con Dunwich Edizioni, Alessandra Cristallini (traduttrice di racconti cinesi per Future Fiction).

Il vincitore sarà pubblicato su Urania nel mese di novembre 2018.

Ecco i finalisti in ordine alfabetico per autore:

Matt Bryar, Terre rare

Fabio Carapezza, La piantagione dei cervelli

Alessandra Cristallini e Andrea Pomes, L’ultimo viaggio della Dnepro

Davide Del Popolo Riolo, Tutti i regni del mondo

Paolo Euron, La trappola di Venere

Marco Milani, Stacho Quzbic, il viaggiatore

Dario Munno, Trashworld

Giovanna Repetto, Il sigillo del dolore

Claudio Vastano, Simbionte 0.12

Marc Welder, Helel