Per la casa editrice Edizioni della Vigna, un gradito ritorno dello scrittore Enrico Di Stefano con il romanzo Ritorno al Frisland (2015) sequel di L’ultimo volo di Guynemer (2001) pubblicato sempre dalle Edizioni Della Vigna nel numero 8 della collana Fermenti.

Nel precedente volume abbiamo letto del naufragio del transatlantico Great Britannia, avvenuto nel 1880, provocato dall'urto contro gli scogli di un’isola assolutamente non indicata dalle carte nautiche. In soccorso dei naufraghi interviene, dopo pochi giorni, la corazzata italiana Duilio, ma si scopre che per i naufraghi invece sono passati ben nove anni; sull’isola inoltre è precipitato, con il suo aereo anche il pilota francese Georges Guynemer (realmente esistito e misteriosamente scomparso durante una missione di guerra contro i tedeschi), infine, sempre in quel luogo, si trova anche l’equipaggio di quella che un tempo era la Norvegia, nave ed equipaggio provenienti dal 2327…

È evidente che qualcosa provoca delle anomalie spazio-temporali che hanno “catturato” l’isola e che durante i relativi spostamenti hanno avuto la sventura di incapparvici  persone o animali provenienti da varie epoche.

Sia i naufraghi che il capitano della Duilio, per non essere presi per pazzi convengono di non fare alcun cenno dell’isola, delle mostruose bestie che vi circolano, dei tanti anni passati, e neanche dei vari involontari passeggeri del tempo.

Nel sequel, interessante quanto il primo romanzo, che si svolge sempre nel 1881, vi sono vari personaggi che sono realmente esistiti come appunto il pilota della Prima Guerra Mondiale, gli scienziati (padre e figlio) Alexandre e Antoine Becquerel e appare, solo nel prologo, Dieudonnè de Gozon, divenuto poi il Gran Maestro degli Ospitalieri che nel 1311 uccise un enorme animale definito Drago ma che forse era un animale trasportato da un'anomalia temporale.

Tranne il Gran Maestro ovviamente, molti di quanti hanno avuto la ventura di aver vissuto sull’isola e alcuni scienziati decidono di tornarvi per scoprire appunto il perché di questi spostamenti.

A bordo di un clipper, ben armati, ben equipaggiati con cavalli e due cani di grande taglia, i coraggiosi esploratori si avventurano all’interno dell’isola e dopo aver lottato contro enormi animali somiglianti a scolopendre, affrontato altri pericoli e avventure arrivano in un enorme sito costruito con tecniche avanzatissime e scoprono finalmente il motivo di queste alterazioni temporali.

Un classico romanzo di fantascienza avventurosa, interessante che farà passare alcune ore di piacevole lettura.

L’autore

Enrico Di Stefano è nato a Catania nel 1963. Sposato e padre di due figli, insegna Matematica e Scienze Naturali in una scuola media. Vive in un piccolo centro del catanese, sulle pendici meridionali dell'Etna. Da sempre appassionato del genere fantastico, è un cultore della letteratura, del fumetto e del cinema di fantascienza. Ha iniziato a scrivere racconti nel 1999 ottenendo buoni risultati nei concorsi letterari ai quali ha partecipato.

È stato finalista dei premi Cristalli Sognanti (1999), Courmayeur (2000), OttoKappaOMeno (2001), Future Shock (2002), Yorick (2002), Lovecraft (2003), Brown (2004). Ha vinto il Premio Akery nel 2002, il Premio Space Prophecies nel 2005, il Premio Italia nel 2008 nella categoria miglior saggio breve amatoriale, nel 2009 il Premio Italia per la categoria Romanzo o antologia personale – Fantasy, con Passi nel Tempo (Edizioni Della Vigna, 2008) e nel 2013 il Premio Ernesto Vegetti con L'ultimo Volo di Guynemer (Edizioni Della Vigna, 2011).

Con la fanzine Fondazione, della quale è curatore insieme a Claudio Chillemi ed Emilio Di Gristina, si è aggiudicato le edizioni 2006, 2008, 2010, 2012 e 2014 del Premio Italia nella sezione rivista amatoriale.

È stato location scout del film R.A.C.H.E. di Mariano Equizzi.

Ha curato l'ebook Futureline edito nel 2004 dalla KULT Virtual Press. I suoi racconti sono apparsi su numerose riviste professionali e fanzine: Futuro Europa, Nugae, Quindici Giorni, Future Shock, Delos e altre. Ha collaborato con alcune delle più attive webzine: KULT Underground, Fantascienza.com, Continuum, WebTrek Italia, URANIAsat.

Il libro

È esistita una terra, il Frisland, effettivamente riportata in molte mappe dal Cinquecento al Settecento?

Nel suo primo romanzo, L'ultimo volo di Guynemer, lo scrittore Enrico Di Stefano ha immaginato che personaggi di tempi diversi si siano ritrovati su quest’isola misteriosa, e siano poi riusciti a tornare alle rispettive epoche.

Qualche mese dopo, nel 1881, alcuni protagonisti del romanzo precedente organizzano un viaggio nel Frisland, con l’obiettivo di svelarne i misteri.

Ma le risorse sono sufficienti solo per una breve esplorazione: tra questo e altri ostacoli, riusciranno i nostri a spiegare l’esistenza “intermittente” del Frisland?

Enrico di Stefano, Ritorno al Frisland (2015), Edizioni Della Vigna, collana Fermenti 19, pagg. 202, euro 12,50 (disponibile anche in eBook EPUB, euro 3,99)