Era il 26 novembre 2003 quando il Concorde effettuò il suo ultimo volo. I consumi eccessivi e gli enormi costi di manutenzione, oltre all’incidente del luglio 2000, avevano compromesso pesantemente il progetto, avviando l’aereo supersonico anglofrancese verso l’uscita di scena.
Sembrava un discorso chiuso e destinato a rimanere nella memoria delle innovazioni flop e, invece, a tredici anni di distanza si torna a parlare di aerei non militari capaci di abbattere la barriera del suono.
Stavolta a tentare l’impresa è la NASA che ha selezionato un team, guidato da Lockheed Martin Aeronautics Company, che dovrà sviluppare il progetto preliminare della Quiet Supersonic Technology (QueSST) – da portare avanti in Virginia al Langley Research Center della Nasa e parte del più ampio programma New Aviation Horizons – al quale sono stati concessi 17 mesi e 20 milioni di dollari di finanziamento.
La Nasa sta lavorando molto per consegnare un modo di volare sicuro, ecologico e silenzioso
ha dichiarato Charles Bolden, Administrator della Nasa, spiegando che questo obiettivo verrà perseguito sviluppando aerei in grado di volare velocemente unitamente a un sistema aviazione più efficiente.
I nuovi X-plane dovranno rispettare alcuni vincoli fondamentali come i bassi consumi di carburante e le basse emissioni, sfruttando le ultime scoperte nei settori dell’acustica e della scienza dei materiali. Obiettivo cruciale sarà quello di ridurre drasticamente la rumorosità legata al boom sonico, il rumore che l’aereo genera quando supera la velocità del suono (circa 1.200 Km/h).
Sviluppare, costruire e testare in volo un aereo supersonico silenzioso è il prossimo passo logico del nostro percorso per sostenere l’industria del settore
ha spiegato Jaiwon Shin, amministratore associato del dipartimento di ricerca aeronautica della Nasa.
Il team – del quale fanno parte anche GE Aviation e Tri Models – svilupperà i requisiti base e un design preliminare di un velivolo, incluse specifiche tecniche e documentazione di supporto alla formulazione del concept e alla successiva pianificazione.
La timeline è fissata al 2020, data in cui la NASA ha previsto il primo volo dimostrativo.
11 commenti
Aggiungi un commentoHo avuto la stessa impressione, ma considerando che servono per le ricerche preliminari e per un dimostratore in scala, speriamo di essere stati solo troppo "italiani"; consideriamo anche che l'appaltatore ha un esperienza immensa in qualsiasi cosa che vola, in particolare cose estremamente avanzate, quali F22 e F35... stiamo a vedere, perché il progetto è molto interessante; in ogni caso male che vada, ci penseranno i militari a "recuperarlo", 'che aggiungere una tecnologia di boom sonico silenzioso al prossimo caccia di sesta generazione (se non in dirittura di arrivo, poco manca), male non fa di sicuro...
Mi domando che razza di preoccupazione sia quella del BANG! supersonico? Bah...
La tecnologia per un aereo capace di volare a una velocità di circa Mach 1,5 e con consumi decisamente inferiori a quelli del Concorde è già disponibile. Un F-22, per esempio, e così molti altri caccia di ultima generazione sono già capaci di volare oltre Mach 1 in quella che viene definita Supercruise senza dover usare il post-bruciatore. Perciò, a cosa servono altri studi? Per rimandare ancora il suo sviluppo?
Si tratta di uno studio per veicoli commerciali, quindi si tratterebbe di implementarlo su tutti i futuri veicoli commerciali e privati; un conto un caccia che parte da una base relativamente isolata, un conto centinaia di aerei che decollano tutti i giorni e sorvolano zone densamente abitate: significa ridurre drasticamente l'inquinamento acustico, rendendo la vicinanza agli aeroporti molto meno fastidiosa. Inoltre il bang non ha origine dal sistema di combustione in se, ma dal superamento della velocità del suono, che comprime l'aria e crea questo scoppio; considera che anche una frusta lo emette (il tipico schiocco), ma non ha un motore; lo studio verte sull'elaborare una forma aerodinamica adatta a ridurre le onde di pressione e rendere il bang sonico più morbido: lo fanno sentire, in maniera simulata, anche nel video.
Parliamo di aviazione civile, di aerei passeggeri con (evidenti) esigenze e dimensioni diverse dagli aerei militari (che come giustamente hai sottolineato, già oltrepassano la barriera del suono).
Grazie a mikronimo per la precisazione
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