Firefly è l'ultima serie TV (2002) creata da Joss Whedon, il 'papà' di Buffy e Angel. Purtroppo la Fox, produttrice della serie, ha interrotto la produzione a metà della prima stagione, lasciandoci solo una manciata di episodi (14, incluso il pilot doppio) e mille questioni aperte. Whedon ha cercato di spostare la serie su altri canali, ma purtroppo non è riuscito. Nonostante tutto, sapendo di avere ancora molto da dire con questi personaggi e questo universo, nell'estate 2003 ha scritto la sceneggiatura per un film di Firefly, Serenity, da portare sul grande schermo e la Universal l'ha acquistata. Le riprese sono iniziate il 3 giugno 2004 ed il film è uscito il 30 settembre 2005 in USA. In Italia arriverà il 25 novembre. Firefly invece arriverà in Italia a dicembre o gennaio su Canal Jimmy, e probabilmente nel corso del 2006 su Italia 1.
Se il film andrà bene è molto probabile che ci possano essere due seguiti cinematografici, e poi... chissà...
Nel dicembre 2003, è uscito il cofanetto DVD della serie (non in Italia, ovviamente), ed è subito balzato in testa alla classifiche dei DVD più venduti in USA. Lo stesso è successo qualche mese dopo in Inghilterra. Con l'uscita del film il cofanetto è tornato di nuovo in ai vertici delle classifiche di vendita.
Ma come definire Firefly?
Affidiamoci alle parole di Joss, che ha sin dal principio etichettato la serie come "un Western nello spazio".
Definizione che non è dovuta solo al periodo storico da cui Joss ha tratto la prima ispirazione per la serie: la maggior parte dei pianeti su cui si posa la Serenity, la nave dei protagonisti, sono praticamente indistinguibili dai set di un film western, a parte l'occasionale esempio di tecnologia avanzata che ci si può aspettare in una storia ambientata all'inizio del XXVI secolo. I costumi spaziano su diversi stili degli ultimi due secoli, sia occidentali che orientali... con un tocco di Han Solo in quello del capitano.
Quella che potrebbe sembrare un'accozzaglia casuale di elementi storici e culturali assume in realtà un senso alla luce del background della serie. Una breve presentazione all'inizio del pilot originale (rifiutato dal network e trasmesso poi assurdamente come ultimo episodio), ripresentata in maniera diversa anche nel film, spiega che l'universo di Firefly è reduce da una guerra in cui i pianeti centrali e più ricchi dell'Alleanza hanno cercato di estendere il proprio controllo su tutti i mondi abitati. Un gruppo di Indipendentisti si è opposto a tale progetto, ma ha fallito. La legge dell'Alleanza domina quindi l'intero sistema, ma la sua efficienza va a scemare mano a mano che ci si allontana dai mondi centrali, arrivano ai pianeti periferici, poveri di risorse e tecnologie. È qui che si sono stabiliti coloro i quali non accettano di piegarsi all'Alleanza; la loro filosofia di vita è ora, necessariamente, "qualunque lavoro, in qualunque posto". Firefly segue le avventure di un gruppetto di questi 'rinnegati': l'equipaggio e i passeggeri di una nave, la Serenity appunto (Firefly è il nome della classe dell'astronave), uniti dal desiderio o dalla necessità di sfuggire il più possibile ogni contatto con l'Alleanza. Così esistono armi a energia e mezzi di trasporto futuristici... solo che la maggior parte delle persone non se li può permettere, e ripiega sulle soluzioni che risultano antiquate già ai giorni nostri.
Un particolare piuttosto caratteristico è anche la grande influenza apparentemente esercitata sul mondo di Firefly dalla cultura orientale, in particolare quella cinese. Quasi tutti i personaggi sono in grado di comunicare in Cinese Mandarino, parlato e scritto; esso pare essere la lingua più comune per le letture impegnate, ma soprattutto per le imprecazioni, il che aiuta (insieme ad alcune parole inventate appositamente dagli autori) a lasciare i personaggi relativamente liberi di esprimersi senza per questo incorrere nelle ire dei censori televisivi. Anche molti abiti e accessori sono prelevati dal mondo orientale, dando alla serie un'apparenza in molti casi curiosa ma piuttosto originale.
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