Extraterrestri tra noi?
1) Siamo in grado di dimostrare con la scienza di cui disponiamo che il sistema solare è visitato da congegni di natura tecnologica provenienti da altrove?2) Siamo in grado di comprendere, una volta acquisiti i dati con tutto il rigore e la completezza necessari, la fisica su cui questi congegni sono basati e di porre le basi per una loro riproducibilità in laboratorio?
3) Siamo in grado di stabilire i parametri con cui rendere possibile una comunicazione bilaterale con civiltà esogene in visita sulla Terra?
4) Siamo in grado di dimostrare che le anomalie osservate, analizzate ed eventualmente riprodotte, sono realmente di natura extraterrestre, nel senso convenzionale del termine, ovvero di aeronavi provenienti da pianeti naturali o artificiali situati nel nostro stesso universo?
Ovviamente, queste asserzioni, come molte delle altre che vengono abitualmente fatte quando si parla di civiltà non terrestri, si basano sul concetto di omologia dell'universo, ovvero che, ovunque si vada nel cosmo, essendo esso fino a prova contraria costituito dagli stessi elementi chimici e governato dalle medesime leggi fisiche, certe caratteristiche e certe modalità restino invariate, in particolare la necessità di usufruire di veicoli fatti della materia che conosciamo, per spostarsi.




















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