American Gods è una serie che ha avuto una storia complicata davanti e dietro le quinte, con ben tre diversi showrunner al comando, almeno fino al momento in cui Neil Gaiman, autore del romanzo omonimo da cui è tratta la serie e dopo avere fatto esperienza come showrunner della miniserie Good Omens (basata sul romanzo Buona apocalisse a tutti! scritto insieme al compianto Terry Pratchett) dal momento in cui era chiaro che la scrittura della stagione due stava deragliando tragicamente, aveva deciso che era meglio tenere tutto sotto controllo. Ora, nella stagione tre ha condiviso il compito di showrunner con il nuovo arrivato Charles H. Eglee (The Walking Dead, Dexter) scrivendo anche quattro degli episodi.

Oggi debutta anche da noi la terza stagione su Amazon Prime Video.

Dove eravamo

L'ultimo episodio della stagione due, intitolato Moon Shadow, iniziava nell'impresa funebre Ibis and Jacques, dove si trovava il corpo di Mad Sweeney (Pablo Schreiber), in attesa di essere trasportato nell'aldilà. Shadow (Ricky Whittle) e la non così morta moglie Laura (Emily Browning) sono arrivati a quello che ritenevano fosse il capolinea della loro relazione e lei si allontanava con il cadavere, presumibilmente per seppellirlo (ma in una serie del genere, chi può dirlo). Nel frattempo Mr. World (Crispin Glover) e la nuova dea New Media (Kahyun Kim) incastravano lui e Wednesday (Ian McShane) per una rapina avvenuta durante la prima stagione ma Shadow si ritrovava aggrovigliato nelle radici dell'albero del mondo che Wednesday si era lasciato dietro e al suo interno faceva due scoperte: che Wednesday/Odino era suo padre, e di possedere un non meglio definito potere, in grado di far sparire la caccia all'uomo della polizia. Sul finale Wednesday si stava nascondendo in una tavola calda e Shadow, sotto falso nome, si avviava verso la cittadina di Lakeside, una parte importante del romanzo.

Un nuovo inizio

Così lo ha definito il protagonista Ricky Whittle in una intervista a Syfy Wire: dopo una stagione due composta di alti e bassi la terza vuole essere sia un nuovo inizio che un ritorno alle origini della prima stagione e anche un giallo vecchio stile, perché Lakeside non è una cittadina così ridente come appare, i suoi abitanti sono almeno peculiari e ha una storia lunga un secolo legata alla continua scomparsa di bambini. Ma il punto fondamentale è che mentre Shadow cerca di scoprire chi o cosa è veramente, lui pensa di avere tagliato tutti i legami con il recentemente scoperto padre, ma Odino è sempre un passo avanti. E inevitabilmente vecchie e nuove divinità stanno per portare la loro guerra in quel di Lakeside, perché Shadow può aver chiuso col passato, ma il passato sta tornando a prenderlo. Tra i nuovi arrivi Marilyn Manson, leader di una viking death metal band (e legato a Odino) e Danny Trejo, uno dei tanti volti di Mr. World.

La stagione tre di American Gods debutta da noi oggi lunedì 11 gennaio su Amazon Prime Video, con un solo giorno di distacco dal debutto americano, vi lasciamo con il trailer ufficiale e i due sneak peek che vedete nell'articolo, se vi piacciono gli spoiler.