Forse sarà stato il volto rassicurante di Ron Howard al timone del quasi totale re-shooting di Solo: A Star Wars Story, o forse il trailer arrivato durante il superbowl che svelava un mondo nuovo (anzi, un mondo del passato) intrigante e tutto da scoprire, fatto sta che tutte le nuvole addensate sul prequel dedicato alle origini di Han Solo con il volto di Alden Ehrenreich e di Lando Carlissian interpretato da Donald Glover si sono dissipate immediatamente.

E forse ha avuto il suo peso anche la presenza della madre dei draghi Emilia Clarke nel ruolo di Qi'Ra, resta il fatto che Fandango e Atom Tickets, due siti dedicati alle prevendite americane non hanno avuto dubbi e riportato un dato non indifferente: nelle prime 24 ore di prevendite, Solo: A Star Wars Story ha registrato il doppio delle prevendite (in patria) di Black Panther, arrivando al direttamente al secondo posto del 2018 dietro ovviamente Avengers: Infinity War.

Grazie Google

Un dato interessante arriva da Fandango: Una delle fonti di vendita dei biglietti arriva da Google Assistant, tramite il quale gli spettatori hanno potuto acquistarli usando solo (ci si passi il gioco di parole) la voce.

Memorial Day

Inoltre, Deadline Hollywood ha riportato le proiezioni degli incassi delle analisi di mercato relative ai primi quattro giorni di uscita del film negli States, previsti durante il Memorial Day e la cifra si attesta su oltre i 170 milioni di dollari, battendo Rogue One: A Star Wars Story (155 milioni) e I guardiani della galassia vol. 2 (146,5 milioni).

Per il sito non ci sono dubbi sul fatto che il film possa facilmente raggiungere e superare il miliardo di dollari di incasso globale, inserendosi proprio nel filone di Rogue One, il quale pur appesantito dai rumor sui re-shoot ha toccato 1,056 miliardi di incasso nel mondo.

Nuovi sistemi

Gli analisti poi hanno usato un nuovo metodo di rilevazione, chiamato Unaided Awareness Score (UAS), ovvero il punteggio relativo alla consapevolezza e interesse del pubblico che non ha partecipato a nessun sondaggio o risposto a domande online, un nuovo sistema di rilevamento che le major ritengono prezioso per l'acquisto degli spazi per gli spot televisivi. Anche in questo caso Solo supera i due concorrenti/colleghi con 28 punti, contro i 23 degli altri due, anche se va sottolineato che Spider-Man: Homecoming avesse rilevato un UAS di 55 per poi registrare 117 milioni nei primi quattro giorni.

Sequel?

In una intervista con Fandango Ron Howard ha voluto rimanere con i piedi per terra relativamente ai possibili sequel, ventilanti costantemente online, oltre al fatto che il protagonista abbia un contratto per tre film:

Niente è ancora inciso nella pietra, tutto dipenderà dai fan. Certo Marvel e Lucasfilm realizzano casting pensando a lungo termine, ma per ora Solo rimane esattamente ciò che era stato Rogue One: un film autoconclusivo.

Solo: A Star Wars Story arriverà da noi il 23 maggio, due giorni prima dell'uscita americana, voi che ne dite, sequel sì o no?