Blade Runner 2049 era il film più atteso e temuto dell'anno, il sequel di un titolo di culto che aveva aspettato trentacinque anni per vedere la luce degli schermi cinematografici. 

Inoltre, portava con sé un regista in arrivo dal celebrato Arrival, ovvero il canadese Denis Villeneuve, insieme a Ridley Scott come produttore e lo sceneggiatore originale Hampton Fancher co-autore del nuovo script.

Purtroppo, il sequel sembra avere seguito il destino dell'originale: nel primo week-end, contemporaneamente al Columbus Day negli States, il film ha incassato 36,7 milioni (aggiornato a lunedì 9 da Deadline Hollywood) in patria e 49,2 nel resto del mondo (fonte Box Office Mojo), per un totale di 85,9 milioni, contro un budget dichiarato di 150, ma che sempre secondo Deadline si aggirerebbe intorno ai 300 considerando la massiccia campagna promozionale mondiale creata per lanciare il sequel.

Va aggiunto come il film sia uscito in contemporanea pressoché ovunque nel mondo, tranne in Giappone, dove uscirà il 27 ottobre e il sempre più influente mercato cinese, dove non uscirà prima del 10 novembre.

Cosa è andato male?

Secondo Jeff Goldstein, presidente della distribuzione in patria, che si è detto per primo deluso dai risultati

Il trucco è espandere il target del pubblico al di là degli uomini adulti

i quali, aggiunge, rappresentano il settantatré per cento dei biglietti venduti in casa. Sarebbe interessante, però, per pesare questo dato, conoscere le percentuali per altri film dello stesso genere.

Indirettamente, Goldstein sembra ammettere come la major abbia in qualche modo “dimenticato” di coinvolgere il pubblico femminile, come invece avvenuto con il successo di Wonder Woman, anche se da più parti online il commento più ricorrente sia come Blade Runner 2049 (e il suo predecessore) non sia il film più femminista dell'anno.

Tra le altre ragioni che vengono indicate da alcuni analisti la concorrenza con l'uscita di It, il film tratto dal capolavoro di Stephen King, e la lunghezza del film che ha limitato il numero di proiezioni e forse scoraggiato chi cercava un film più leggero.

Va anche considerato come anche il capitolo originale non fosse stato all'epoca affatto un successo: a fronte di un budget per l'epoca notevole di 28 milioni di dollari, ne incassò 32 nel mondo (fonte Box Office Mojo), per poi diventare quel fenomeno di culto che conosciamo.

Che sia questo il destino di Blade Runner 2049, raggiungere il successo dopo l'uscita nelle sale?

Non resta che aspettare le prossime settimane e l'uscita in Cina e Giappone per scoprire se un ipotetico “Blade Runner 2050” vedrà mai il via libera o se dovremo aspettare altri trenta anni.