- Sì. Ieri non ho potuto, stavo poco bene. Oggi va meglio e approfitto per una passeggiata. C'è un sole magnifico.- Non si direbbe che sia stata poco bene. Ti trovo più bella del solito - disse Throoz.Rinza si schernì ridendo e i due si avviarono tenendosi per mano. Rinza disse:
- Sai la novità? Questa notte in molti hanno visto un Fuoco Celeste.
- Accidenti...
- Non scherzo. Non era passata neanche una warz dall'Oscurità Completa, che un enorme Fuoco Celeste ha solcato il cielo. E' sceso verso i monti Zamor.
- Ma chi te lo ha detto? Chi era sveglio a quell'ora?
- C'è Anderzi, la nostra vecchia Donna di Casa, che soffre d'insonnia. E l'ha visto anche Broosz, un Guardiano Devoto.
- Ehi, è davvero una bella notizia. Di quelle che sei capace di dare tu... Un Fuoco Celeste! Erano decenni che non se ne vedevano. Certamente porterà fortuna... Ha ragione il vetusto Qarzast, quest'anno la Sagra vedrà grandi cose.
I due intanto erano pervenuti allo Xazul. Throoz guidò Rinza nei vialetti verso il posto del giorno precedente. Salutò molti, e molti gli risposero amichevolmente, fra gli altri Zimki. Colse anche sguardi d'invidia per Rinza, ma non vi badò.
Gli Altari erano pronti, i pali con i Manichini rilucevano. Qarzast non si fece attendere: giunse con la sua solita scorta variopinta. La neve era dura, e non si scioglieva nonostante il tiepido sole. Tutto pareva procedere con adeguato tempismo, per la gioia e la tranquillità di Oghiz.
Qarzast salì, come previsto dal rito, prima gli scalini del Profano, poi dello Splendente. A questo punto, da un viale si fece avanti un giovane con vesti di circostanza. Era Kunz, il negoziante, e si tirava dietro uno strano e ingombrante apparato montato su ruote come un carro. Numerosi “Oh!” di meraviglia si levarono dalla piazza. Qarzast chiese il silenzio.
- Fedeli oghiza, come promesso quest'anno i Riti saranno particolarmente sfarzosi. Ho dato incarico al giovane Kunz di costruire una macchina speciale, qualcosa senza precedenti anche per la sua praticità. Coloro che nutrono avversione per le merci di Kunz dovranno ammettere che esse funzionano sulla base di precisi ragionamenti. In essi non v'è nulla di stregato e basta usarli accortamente, per non correre rischi.
Il Vetusto tacque.
Alcuni Fedeli Osservanti sospinsero due persone: erano i Fortunati. La donna, Tarsha, indossava una tymoqa ornata dalla fascia stellata color ralsz, che era il simbolo della Fortuna.
- E ora, fedeli - tuonò Qarzast - il miracolo!
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