Le giornate del professor Harry Erdmann trascorrono ormai tranquillamente. La vita nell’ospizio, le lezioni che ancora tiene all’università, gli studi, le letture.

Poi all’improvviso il malore: un senso di vuoto, di spaesamento. La terribile, tremenda sensazione che qualcosa stia per abbandonarlo: il cuore, pensa lui.

Ma in realtà non è così: niente sta per abbandonarlo. C’è qualcosa semmai che lo ha trovato. Qualcosa di inedito e straordinario

È questo scenario - davvero insolito per un romanzo che è al tempo stesso fantascientifico  e pieno di suspence – che caratterizza il romanzo di Nancy Kress, da marzo in tutte le librerie per i tipi di Delos Books. Uno scenario insolito ma vincente visto che il romanzo è stato insignito nel 2009 di uno dei più prestigiosi premi del mondo della letteratura americana di fantascienza: il famoso premio Hugo.

Senz’altro parte del grande fascino che sprigiona da questo lavoro della Kress e che ne ha motivato l’importante riconoscimento è l’avvincente ipotesi - per altro non nuova alla letteratura fantascientifica (basti pensare a 2001: Odissea nello spazio) - che esista una sorta di mente collettiva che si genera e cresce attraverso l’esperienza dei singoli individui, qualcosa che ci permea a ci attraversa e che ha che fare con la filosofia junghiana, con i più recenti studi sui sistemi complessi e con le neuroscienze. E che ha infine profonde connessioni con temi mistici e religiosi.

Perché si scopre presto nel romanzo che ciò di cui il tranquillo professor Erdmann fa esperienza - e che aveva scambiato erroneamente (e comprensibilmente) per mancamenti legati alla sua tarda età - non sono esperienze del corpo, ma della mente. E man mano che queste esperienze si ripetono e si fanno più dettagliate, rilevando l’insorgenza di stati in cui Erdmann inizia a provare una sorta di abbandono del corpo fisico, si fa strada in lui un’ipotesi incredibile e affascinante. Un’ipotesi le cui conseguenza sono semplicemente inimmaginabili.

L'autore. Di Nancy Kress nella collana Odissea sono già usciti due romanzi, Mendicanti in Spagna e Il trattamento D, entrambi vincitori del Premio Hugo. Nancy Kress è nata a Buffalo (New York), nel 1948. Risiede a Rochester, sempre nello stato di New York, cercando di conciliare le sue molteplici attività: scrittrice di fantascienza, responsabile di corsi di letteratura e scrittura creativa. Ha cominciato a scrivere e pubblicare fantascienza e fantasy verso la metà degli anni ’70: la sua bibliografia è costellata di successi e dei premi più prestigiosi. Nella sua carriera l’autrice ha vinto tre Premi Nebula e due Premi Hugo oltre a numerosi altri riconoscimenti che l’hanno consacrata come una delle voci più significative della narrativa di fantascienza.

Nancy Kress, La connessione Erdmann (The Erdmann Nexus, 2009) Delos Books, Odissea, pagg. 120, Euro 9.