La fantascienza ha affrontato spesso temi religiosi in maniera "scomoda", specie in relazione alla presenza di civiltà extraterrestri. Basti pensare a romanzi come Straniero in terra straniera di Robert HeinleinGuerra al grande nulla di James Blish, e al clamore che hanno suscitato. Ora è la volta di Nancy Kress con il suo ultimo romanzo Steal Across The Sky, un libro definito dalla stessa autrice "teologicamente esplosivo", certamente di notevole valore etico.

Nel romanzo si immagina che nel 2020 l'umanità venga contattata da una razza aliena; curiosamente tale contatto avviene addirittura tramite un sito web! Successivamente gli alieni, che si autodefiniscono Atoners, arrivano sulla Terra e, per scusarsi, invitano un gruppo di volontari a visitare alcuni pianeti sparsi nella galassia, sui quali risiedono i discendenti di esseri umani rapiti dagli stessi Atoners parecchie migliaia di anni prima. La missione degli esploratori umani consiste nel trovare testimonianza di orrori e ingiustizie compiute ai danni dell'umanità e, in questa ricerca, gli esploratori si troveranno in realtà a scoprire le risposte ad alcune domande che tormentano gli uomini da sempre, quali ad esempio la questione dell'esistenza dell'anima.

Il romanzo si divide in due parti: nella prima si narra la missione vera e propria, nella seconda si descrivono gli effetti devastanti sull'umanità di quanto si è appreso. L'approccio privilegia un doppio punto di vista, l'uno globale sull'umanità, l'altro personale, legato ai singoli Testimoni (così chiamati nel romanzo) e a come le loro vite cambiano. Lo stile frammentato punta a rendere la sensazione di shock culturale a cui gli uomini sono sottoposti.

La Kress, nata a Buffalo nel 1948, ha conquistato fama negli anni novanta con il ciclo dei Mendicanti il cui primo romanzo, Mendicanti in Spagna, le ha fatto guadagnare (sotto forma di racconto) i premi Hugo e Nebula. Successivamente si è dedicata ad altri cicli quali quello della Porta dell'infinito, mantenendo sempre un'alta qualità nella scrittura e un'attenzione sia agli aspetti tecnologici che umanistici, tanto che la sua produzione viene collocata a metà tra la fantascienza hard e quella soft, ammesso che tali classificazioni abbiamo ancora un valore. Inoltre proprio questo mese è in uscita in Italia Il trattamento D (Fountain of Age), vincitore del premio Nebula, nella collana Odissea della Delos Books.

Con questo suo Steal Across The Sky, l'autrice offre il proprio punto di vista su una serie di questioni da sempre affrontate dalla fantascienza: il confronto con l'alieno, la religiosità, la scoperta delle proprie origini. La conclusione di tutto ciò appare ovvia, ma non scontata: l'umanità è ancora troppo fragile per reggere l'immensità dell'universo e dei suoi segreti.