Rick Deckart sta per tornare, questa volta disegnato su un foglio di carta. La Boom! Studios, in collaborazione con la Electric Sheperd Productions, ha infatti annunciato la pubblicazione, a partire da giugno, di una mini-serie ispirata a Do androids dream of electric sheep di Philip K. Dick (1968), romanzo noto in Italia con vari titoli (Cacciatore di androidi, Blade Runner, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, quest'ultima edizione pubblicata da Fanucci). Pare dunque che verrà saltato a piè pari Blade Runner di Ridley Scott (1982), anche se sarà difficile ignorare del tutto l'immaginario creato dal film.
La mini-serie, in ventiquattro volumi, seguirà da vicino la trama così come concepita da Dick, almeno a sentire le prime dichiarazioni. Laura Leslie e Isa Dick Hackett, figlie di Dick e titolari della Electric Sheperd, ci hanno tenuto a sottolineare che il fumetto ha l'esplicito scopo di "consentire ai lettori affezionati e a quelli nuovi di esplorare parti del romanzo che sono state trascurate nel film. Siamo positivamente colpite dalla capacità della Boom! di creare un'interpretazione visiva così fedele al romanzo originale, pur non sacrificando le sensibilità artistiche di chi ci lavora."
Da parte sua, lo staff di Boom! Studios usa toni entusiastici nel commentare il progetto, tanto che - per non sbagliare - ai testi è stato chiamato Richard Starkings, autore pluripremiato (anche agli Eisner Awards), creatore di Elephantmen (pubblicato dalla Image Comics) e pioniere del lettering digitale nei fumetti (oltre che fondatore della Comicraft).
In attesa di capire quanto il progetto seguirà davvero da vicino il romanzo, ecco in anteprima cinque pagine interne.
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