Il Sidewise Awards è un premio istituito nel 1995 con lo scopo di premiare una categoria molto specifica di romanzi e racconti fantascientifici. Si parla dei cosiddetti romanzi ucronici, oppure di storia alternativa: libri nei quali vengono descritte vicende e situazioni storiche diverse da quelle che si sono effettivamente verificate, e sostituite con altre vicende ipoteticamente possibili. Infatti la parola ucronia, di derivazione greca, significa letteralmente "nessun tempo", ed è analoga alla parola utopia, che significa "nessun luogo". Proprio nei giorni scorsi gli organizzatori del premio, Steven Silver, Evelyn Leeper e Robert Schmunk hanno annunciato le nomination per l'edizione 2008.

Il premio deve il proprio nome a uno dei primissimi racconti ucronici scritto nel 1934 dal veterano Murray Leinster, e che si intitolava Sidewise in Time, storia in cui, in seguito a un misterioso cataclisma, porzioni della Terra si trovavano proiettate su una linea temporale alternativa. Da allora sono state scritte numerosi racconti e romanzi ucronici, alcuni dei quali passati alla storia della letteratura: un classico del genere è La svastica sul sole (preferibile nel titolo originale The man in the high castle) del genio Philip K. Dick. Ma si potrebbe continuare con La macchina della realtà, dell'accoppiata William Gibson e Bruce Sterling, con Fatherland di Robert Harris, con il ciclo dell'Invasione di Harry Turtledove, e altri ancora. Anche la narrativa italiana ha fornito ottime prove in tal senso, ad esempio con la trilogia Occidente di Mario Farneti e con I biplani di D'Annunzio di Luca Masali. Al cinema si è parlato di storia alternativa nella trilogia di Ritorno al futuro e in un certo modo anche nell'osannato Donnie Darko di Richard Kelly mentre, tra gli svariati approcci televisivi al tema, si può ricordare l'episodio della serie classica di Star Trek intitolato Nell'arena con i gladiatori, in cui, pur trasportata su un altro pianeta, si ipotizzavano gli effetti della mancata caduta dell'Impero Romano.

Ma veniamo alle nomination, suddivise come al solito tra racconti e romanzi brevi e romanzi completi:

Racconti:

Les Innocents/Lumiere di Elizabeth Bear

Quaestiones Super Caelo et Mundo di Michael Flynn

Public Safety di Matthew Johnson

An Alternate History of Chinese Science Fiction di Jess Nevins

Metal Dragon Year di Chris Roberson

Recovering Apollo 8 di Kristine Kathryn Rusch

Missives From Possible Futures #1: Alternate History Search Results di John Scalzi

Romanzi:

The Yiddish Policemen's Union (Il sindacato dei poliziotti Yiddish) di Michael Chabon

1945 by Robert Conroy

Ilario: The Lion's Eye e Ilario: The Stone Golem di Mary Gentle

Mainspring di Jay Lake

Rome Burning di Sophia McDougall

Ha'penny di Jo Walton

I vincitori saranno premiati in occasione della sessantaseiesima edizione della Worldcon, la convention mondiale della fantascienza che si terrà dal 6 al 10 agosto prossimi a Denver, in Colorado. Le scorse edizioni avevano visto trionfare scrittori di fantascienza del calibro di Charles Stross, Harry Turtledove, Ian R. McLeod e altri ancora; ma anche un maestro della narrativa mainstream come Philip Roth, Premio Pulitzer e autore tra gli altri di Pastorale americana e La macchia umana, e che vinse l'edizione del 2004 con Il complotto contro l'America.