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Superman al cinema
Il supereroe in calzamaglia blu creato da Siegel e Shuster è stato da sempre un beniamino dell'industria dei sogni in celluloide. Il numero dei suoi passaggi sul grande e piccolo schermo è davvero notevole: tra i personaggi venuti dal mondo dei fumetti, forse solo Batman può vantare altrettanta attenzione.
In questa sede trascureremo il filone demenziale/trash, rappresentato da pellicole dai titoli improbabili quali Superman contro il padrino, Andy il fratello brutto di Superman o addirittura I cinque superman contro i nani venuti dallo spazio. Compiremo invece una veloce carrellata tra le pellicole più "seriose" girate nel corso degli anni, soffermandoci sulle opere maggiormente significative, che più hanno contribuito a delineare l'immagine cinematografica e televisiva del paladino giunto da Kripton.
Fiori di cartapesta
Racconto di Remo Guerrini
Una lunga storia quella che accomuna me e Remo su per (come ebbe a dirmi una volta Lino Aldani) gli asperrimi sentieri della fantascienza. Ne ho già parlato in Strani giorni, il Millemondi Mondadori che ho curato e in cui era presente un bellissimo racconto di Remo, inutile dunque star qui a ricordare le occasioni in cui ci siamo sfiorati per strada.
Come autore, Remo Guerrini ha già al suo attivo diversi romanzi e alcuni racconti difficili da dimenticare. Uno di questi è Fiori di cartapesta che Delos ripresenta dopo quasi vent'anni dalla sua ultima apparizione, in una antologia Garzanti curata da Inìsero Cremaschi. Il racconto, evocativo e magico pur parlando di razzi e di conquiste spaziali, è rappresentativo dell'intera produzione di Guerrini, uno scrittore di stile e di atmosfere che comunque non rinuncia mai a coinvolgere il lettore in trame appassionate (valga per tutti l'esempio del suo romanzo più bello, Strega, pubblicato da Interno Giallo). Ma Remo, oltre che scrittore, è stato ed è un giornalista di prestigio, che ha saputo raggiungere tutte le vette del mestiere.
Dopo il praticantato presso un'agenzia Ansa, è stato, per un decennio, redattore, inviato e vice capo redattore presso "Panorama" e "L'Espresso". Ma le tappe della sua carriera non si fermano qui. Dopo aver fatto il capo redattore presso il "Secolo XIX", ha assunto la vicedirezione di "Vera", è stato direttore di "Focus" per tre anni, di "Epoca" per tre mesi, del settimanale Mondadori "Primo Piano", e alla fine direttore de "Il Giorno" e direttore editoriale delle testate della Poligrafici Editoriale, ovvero "Il Giorno", "Il Resto del Carlino" e "La Nazione".
Una carriera davvero invidiabile, ma la parte migliore che mi piace ricordare è quella dello scrittore. Come dimostra questo struggente e bellissimo racconto che riproponiamo ai lettori di Delos.
Destroy Robinson Family! Breve storia di Lost in Space in TV
Fra i telefilm leggendari che a fianco di Star Trek, Doctor Who e pochissimi altri hanno lanciato la fantascienza in TV negli anni Sessanta, un ruolo importantissimo spetta a Lost in space. In Italia non è mai stato trasmesso ed è quindi poco noto, ma sta per salire alla ribalta col film che uscirà in novembre. Noi vi raccontiamo com'era l'originale.
LeggiI luoghi comuni della (e sulla) fantascienza
Con questo numero iniziamo una nuova serie, che speriamo possa avere successo grazie soprattutto alla vostra collaborazione: le inchieste di Delos. La prima che presentiamo trae spunto da una discussione nata nella mailing list Fantascienza (www.fantascienza.com/fml): i grandi Luoghi Comuni della fantascienza, tutte quelle idee, anche un po' assurde, che abbiamo trovato spesso in libri e film di sf.
LeggiStar blazers 6
Uno degli aspetti più gradevoli dell'attività di curatore di rubrica consiste nel ricevere un costante feedback (soprattutto sotto forma di E-mail) da parte dei lettori di Delos. Una parte di questo ritorno, diciamolo pure, consiste in complimenti al suddetto curatore (sic!), un'altra parte (a volte corposa) in critiche... Ma non solo. Sempre più spesso il pubblico scrive per indirizzare la rubrica verso argomenti (o meglio fumetti) di suo particolare interesse. Essendo il sottoscritto notoriamente una persona affabile e di buon cuore (doppio sic!), Fantasia&Nuvole tenterà, d'ora in avanti, di soddisfare quanto più possibile le richieste. E comincerà da questo numero, trattando il celeberrimo, amatissimo, pluririchiesto, universalmente rimpianto Star Blazers.
LeggiPrima linea
Racconto di Carlos Gardini
Con questo autore dal cognome italiano Delos si apre per la prima volta agli autori stranieri. Carlos Gardini è uno dei più importanti autori sudamericani, vincitore nel suo paese di vari premi. Il racconto, ha vinto il concorso del Círculo de Lectores, della cui giuria faceva parte niente meno che J.L. Borges.
LeggiLe donne di Star Trek: da Uhura a Janeway
Lorella Cuccarini è solo l'ultima bella donna di una stirpe di affascinanti fanciulle che da trent'anni popolano le stelle e - dunque - Star Trek con maggiore o minore frequenza.
LeggiLorella Cuccarini: un'italiana fra le stelle 1
E' solo di un paio di settimane fa la notizia, riportata dai telegiornali e dai quotidiani, che Lorella Cuccarini era stata scritturata per il nuovo film di Star Trek. Tutti in primo momento hanno pensato a un errore, invece è vero: la più amata dagli Italiani lavorerà al fianco di Riker e Picard. Noi siamo andati subito a intervistarla, e abbiamo scoperto che Lorella è una vera trekkie.
LeggiLa perla nel cuore del mondo
Racconto di Michael Moorcock
Estratto dal romanzo Elric di Melniboné: La Fortezza della Perla. Dopo tanti anni torna un personaggio molto amato dai lettori di fantasy: Elric di Melniboné, il principe albino posseduto dalla propria spada magica Tempostosa, la Bevitrice di anime. Il romanzo di cui pubblichiamo questo un breve estratto, La fortezza della perla, scelto da Piergiorgio Nicolazzini e pubblicato nella collana Narrativa dell'Editrice Nord, è in libreria a partire da questo mese. Sarà seguito l'anno prossimo da un altro inedito della serie di Elric, La Vendetta della Rosa.
LeggiIntervista con Téa Leoni
Moglie di David Duchovny, il Fox Moulder della serie televisiva X-files, Téa Leoni in Deep Impact assomiglia moltissimo a uno statuario clone di Sharon Stone. Nella realtà quotidiana, invece, è una ragazza esile e elegante, ma anche dura e spigolosa che risponde in maniera tagliente alle domande che palesemente non le piacciono. Una donna decisa, a tratti inquietante e non particolarmente simpatica che sembra apprezzare, però, chi le pone le domande in maniera diretta e asciutta. Famosissima negli Stati Uniti per i diversi spettacoli televisivi che ha interpretato, con Deep Impact di Mimi Leder è praticamente al suo debutto sul grande schermo.
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