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Tutto quello che avreste voluto sapere sugli Chtorr...
...e non avete mai osato chiedere. Ecco ciò che "Sotto Spirito" vi rivelerà, senza veli e senza pudore alcuno, nella puntata di questo mese. Ai deboli di memoria, ai colpevolmente ignari, ai navigatori erroneamente finiti su queste pagine cercando magari il sito di Penthouse, ai turisti di passaggio che non sappiano cosa diavolo siano gli Chtorr, a tutti costoro va (oltre che la nostra più profonda compassione) il perentorio ordine di scoprire e leggere la saga SF capolavoro della nostra vittima di turno, il bravo e fortunato scrittore americano David Gerrold
LeggiGibson nudo!
La vostra rubrica preferita continua la cavalcata plagiatorio-dissacrante, iniziata il mese scorso, attraverso i miti della SF internazionale. Dopo Isaac Asimov, si mira ancora una volta al bersaglio grosso. La "vittima" di questa puntata di Sotto Spirito è infatti William Gibson, padre del cyberpunk, profeta visionario di Vancouver, vate dell'ICE, santone dei Cowboy dell'Interfaccia, cantore della Matrice e chi più ne ha più ne metta
LeggiLe corna di Go Nagai
Reportage semiserio dalla mostra dedicata al creatore di Mazinga e Goldrake. L'Istituto di Cultura Giapponese ospitava nei giorni scorsi (dall'8 Aprile al 13 Maggio), in via Gramsci a Roma, una mostra titolata Il mondo di Nagai Go, che propone tavole, materiale inedito, storyboard, proiezioni e anteprime firmate dal maestro giapponese celeberrimo in occidente per le sue saghe a fumetti. Gli inviati di Delos (il sottoscritto e Paolo Grasso) hanno visitato tale mostra con approccio "sotto spirito", vale a dire scanzonato. Eccone i risultati
LeggiStarlight
Se esiste un sogno nel cassetto in cui possano riconoscersi tutti gli appassionati del fumetto argentino, è veder lavorare insieme due dei pilastri portanti della loro scuola favorita: l'acuto, eclettico e geniale sceneggiatore Robin Wood e l'abile, carnale ed epico disegnatore Juan Zanotto. Quante volte, di fronte alle idee di Wood indegnamente sbattute sulla carta, i lettori hanno implorato "Ah, se qui ci fosse stata la matita di Zanotto". E quante volte, scorgendo trame insulse sulle tavole affrescate dal maestro, i fan hanno storto la bocca e pensato "Qui ci sarebbe voluto un Wood!".
Be', sembra che il sogno sia volato fuori dal cassetto, e si sia concretizzato, nel bene o nel male, in un fumetto di fantascienza, appunto questo Starlight che Fantasia&Nuvole, giunta ormai alla sua ventiseiesima puntata, si accinge a sviscerare.
I fumetti ucronici
Anche nell'universo delle nuvole parlanti il sottogenere della fantascienza dedicato alla "Storia Alternativa" ha trovato, negli anni, modo di esprimersi. Sebbene sia difficile identificare un autentico capolavoro fumettistico ispirato all'argomento, vi sono certamente opere, appartenenti alla scuola argentina, ma anche a quella europea, degne di menzione. E appunto a tali opere è dedicata questa puntata di "Fantasia & Nuvole". Andiamo dunque a cominciare...
LeggiAlita
Fantasia & Nuvole, questo mese, compie l'ennesima puntata nel paese del Sol Levante. Argomento della sesta tappa del viaggio nel mondo esotico e affascinante dei manga, uno dei più recenti (e per certi versi contraddittori) successi dell'inesauribile scuola giapponese: Battle Angel Alita di Yukito Kishiro. Lo sappiamo, la vostra rubrica favorita rischia di essere tacciata di parzialità geografica. D'altra parte, se i "manga" e gli "animè" nipponici continuano ad avere un tale strepitoso successo, siamo pur obbligati a chiederci perché. E, senza per questo inchinarci ai re Mida dagli occhi a mandorla, dobbiamo tentare di scrutare meglio i loro segreti, per scoprire infine l'alchimia misteriosa per cui tutto ciò che la loro matita tocca diventa oro.
LeggiBeethoven blues
Racconto di Pier Luigi Ubezio
Eccoci finalmente alla pubblicazione del racconto vincitore del Premio Alien 1997, un appuntamento che diverrà una costante del sodalizio tra l'organizzazione dei premi Alien e Lovecraft e Delos Science Fiction. Pier Luigi Ubezio è stato una piacevole sorpresa, con questo suo racconto solido e perfettamente costruito, soprattutto nella natura dei suoi personaggi, a maggior ragione se si pensa che si tratta di un autore "scoperto" proprio dalla redazione di Delos, che dopo avergli pubblicato il racconto Quod erat demonstrandum l'ha visato indicato dai lettori della rivista come miglior autore dell'annata 1997. Una conferma di prestigio, dunque, e una promessa per il futuro: che Beethoven Blues non sia l'ultimo ma il primo di una lunga schiera di racconti di qualità. Che noi di Delos naturalmente terremo d'occhio e cercheremo, come in questo caso, di proporre in anteprima ai nostri lettori.
LeggiSumi dreams of a paper frog
Report della 24 Italcon di Courmayeur, aka Fancon '98, con notizie totalmente irrilevanti e frivole su quanto è accaduto all'ultimo Convegno Nazionale della Fantascienza e del Fantastico fra il 30 Aprile e il 3 Maggio dell'Anno del Signore 1998. Nel testo ci sono dei link che portano a note di approfondimento in genere del tutto inutili ma, in alcuni casi cruciali, importantissime!
LeggiIntervista con Michael Whelan
Se siete lettori di fantascienza, vi sarà senz'altro capitato di soffermarvi affascinati sulla copertina del libro che avevate in mano, scrutando il volto del personaggio raffigurato e cercando di immaginarne i pensieri, e immergendovi in una situazione, in un'ambientazione resa sempre più reale da quei dettagli del disegno, scoperti man mano che lo perlustrate con lo sguardo. Se vi è capitata un'esperienza del genere, probabilmente l'autore della copertina del libro era Michael Whelan, forse il più bravo, e sicuramente il più famoso fra gli illustratori di fantascienza. Maurizio Manzieri, nostro prezioso collaboratore e artista lui stesso, ha realizzato questo speciale - completo di intervista - su questo mito vivente.
LeggiIntroduzione a Michael Whelan
Se siete lettori di fantascienza, vi sarà senz'altro capitato di soffermarvi affascinati sulla copertina del libro che avevate in mano, scrutando il volto del personaggio raffigurato e cercando di immaginarne i pensieri, e immergendovi in una situazione, in un'ambientazione resa sempre più reale da quei dettagli del disegno, scoperti man mano che lo perlustrate con lo sguardo. Se vi è capitata un'esperienza del genere, probabilmente l'autore della copertina del libro era Michael Whelan, forse il più bravo, e sicuramente il più famoso fra gli illustratori di fantascienza. Maurizio Manzieri, nostro prezioso collaboratore e artista lui stesso, ha realizzato questo speciale - completo di intervista - su questo mito vivente.
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