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Intervista con Roland Emmerich
Roland Emmerich è probabilmente il più importante cineasta europeo presente sul continente americano e quello di maggiore fortuna. Rivali come Paul Verhoven e Jan De Bont si sono dovuti, infatti, inchinare di fronte agli incassi stratosferici di pellicole come Stargate, Indipendence Day e dello stesso Godzilla il cui progetto è stato ereditato dal duo di produzione Devlin e Emmerich proprio da De Bont. In questa intervista per Delos, Emmerich ci parla a tutto campo dei suoi amori: il cinema, la fantascienza e - naturalmente - Godzilla.
LeggiFantascienza argentina: intervista con Carlos Gardini
Il nome di Carlos Gardini viene alla ribalta nel 1982, quando vince il concorso del Círculo de Lectores, della cui giuria faceva parte anche J.L. Borges. La sua prima antologia è stato Mi cerebro animal (1983), alla quale sono seguite altre antologie e alcuni romanzi. Gardini è anche traduttore: oltre a Shakespeare, Henry James e altri, ha tradotto l'intera opera di Cordwainer Smith.
LeggiColonne sonore fantastiche
Da sempre la fantascienza e - più in generale - il cinema fantastico e d'avventura sono stati legati a doppia mandata alle musiche originali dei film che oltre a essere la colonna sonora delle pellicole in questione, sono diventate anche il sottofondo della nostra vita.
LeggiFrammenti di spazzascienza 1
Qualche mese fa si era deciso, assieme a Franco Forte, di dare vita ad un manuale sulla SF peggiore mai apparsa. Qualcosa che potesse definire a grandi linee cosa si intende per romanzo di fantascienza insulso e illeggibile, e quindi sconsigliabile. Poi il progetto è rimasto al palo, come tanti altri, e mi sono ritrovato con del materiale che avevo iniziato a preparare e con alcune risposte che avevo ottenuto da autori professionisti. Ho così pensato che poteva essere presentato su Delos Science Fiction come materiale introduttivo all'argomento in questione. Ci tengo a precisare fin da subito che a me, naturalmente, la letteratura di fantascienza è sempre piaciuta. La sua tipologia differisce così tanto dagli altri generi narrativi, sia essi il thriller che il noir, sia il romanzo rosa che quello storico, da non meritare neppure un vero accostamento. La letteratura di fantascienza è stata definita in molti modi nel corso dei suoi settant'anni di vita (considerandone l'inizio ufficiale nel 1926 sulle pagine della rivista americana Amazing Stories). Principalmente, però, mi piace definire anche a me la letteratura di fantascienza come "letteratura di idee", ovvero una vera e propria palestra narrativa ricca di innovazioni, invenzioni, demonizzazioni, supposizioni, deviazioni, dove l'autore può forgiare qualsiasi personaggio (sia esso umano che alieno) realtà sociale, multiforme problema d'ogni genere di sorta, attraverso quel "sense of wonder" che soltanto la science-fiction riesce a imporre attraverso le sue pagine.
LeggiElmo super otto Autovox
Racconto di Giovanni Burgio
Eccoci alla pubblicazione sulle pagine di Delos del racconto vincitore dell'ultima edizione del Premio Lovecraft. Giovanni Burgio sta vivendo un momento assolutamente magico, in quest'ultimo anno, e io ne sono personalmente felice, dato che lo considero uno dei nuovi autori più in gamba e in grado di sfornare ottimi racconti. Dopo la sua affermazione al Premio Courmayeur del 1997, Giovanni è stato da me inserito nell'antologia Mondadori "Strani Giorni" con il racconto "La strategia del branco", e adesso questa ulteriore affermazione al Premio Lovecraft non può che confermare quello che di buono sta facendo. Presto lo leggerete anche in una antologia sui vampiri a cura di Valerio Evangelisti per l'Editoriale Avvenimenti.
LeggiThe Avengers Speciale Agente Speciale 1
Non vi sono istruzioni particolari da seguire per addentrarsi in ciò che state per leggere. La Londra degli anni '60 si mischia ad invasori dal pianeta Venere, androidi progettati per impadronirsi del mondo, nanotecnologia ante litteram, case cibernetiche, elite di killer e viaggi nel tempo.
E, per la TV di 30 anni fa, la cosa più fantascientifica di tutte: quattro donne emancipate, intelligenti, perfettamente addestrate a difendersi e a salvare il mondo. Aggiungete un gentleman inglese con bombetta e ombrello, mischiate con una dose robusta di humour inglese, un pizzico di eleganza e di thriller. Agitate forte e lasciate riposare per un istante.
Benvenuti nel mondo di The Avengers.
Sconnessione progressiva
Racconto di Milena Debenedetti
Terzo appuntamento con Milena Debenedetti sulle pagine elettroniche di Delos. Una piacevole conferma e, aggiungo io, una piacevole presenza, anche perché non sono molte le rappresentanti del sesso femminile che ci inviano racconti di qualità. Milena rientra certamente in questa categoria, e io mi auguro che la pubblicazione delle sue opere su Delos sia uno stimolo per la sua attività di autrice, oltre che un'ottima pietanza per l'esercito di lettori che ci segue ogni mese. Se qualche scrittrice donna è in ascolto, registri il mio appello: leggete quello che scrive Milena e prendetela a esempio. Ci potrebbero essere buone possibilità che anche voi riusciate a seguire la sua strada.
LeggiSumi dreams of a paper frog
Report della 24 Italcon di Courmayeur, aka Fancon '98, con notizie totalmente irrilevanti e frivole su quanto è accaduto all'ultimo Convegno Nazionale della Fantascienza e del Fantastico fra il 30 Aprile e il 3 Maggio dell'Anno del Signore 1998. Nel testo ci sono dei link che portano a note di approfondimento in genere del tutto inutili ma, in alcuni casi cruciali, importantissime!
LeggiSf made in Italy: Nirvana e gli altri
Il cinema italiano non ha mai prestato molta attenzione alla fantascienza. Scarsità di mezzi, forse, oppure semplicemente un riflesso del poco successo che questo genere ha sempre riscosso anche nel campo della narrativa. Eppure un certo numero di produzioni ci sono state, alcune anche molto dignitose. Umberto Guidi ne traccia la storia.
Leggi2001 Nights 2
Tracciare affreschi di storia futura è un esercizio letterario in cui si sono cimentati tanti autori di narrativa fantascientifica. Tutti ricordiamo come Clarke, Asimov, Heinlein, Anderson (per fare i nomi più noti) siano riusciti a incasellare alcune delle loro più celebri storie, ordinandole in un preciso contesto temporale, fino a creare un grande mosaico d'insieme...
E nel fumetto? Esiste almeno un esempio di tale esercizio? La risposta è sì: tale, infatti, è l'opera di un disegnatore giapponese forse meno conosciuto in occidente rispetto a tanti suoi colleghi, ma senza nulla da invidiare a questi ultimi in quanto a talento ed estrosità creativa. Si tratta di Yukinobu Hoshino, autore della saga di storia futura 2001 Nights.
