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Fantascienza e pseudoscienza
"Vano è delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenir" scriveva sul frontone del teatro Massimo di Palermo l'architetto Ernesto Basile. La fantascienza sembra cogliere in pieno questo invito intrattenendo e offrendo al tempo stesso mirabili esempi di comunicazione di cultura scientifica e pensiero razionale e liberale attraverso alcuni grandi autori che hanno segnato il genere. Non mancano però esempi di carattere opposto: in particolare nel decennio 1950 nel contesto fantascientifico trovarono un terreno fertile molte delle teorie pseudoscientifiche che trovano sostenitori ancora oggi.
LeggiLe sonde Voyager compiono 25 anni
Tra il 20 agosto e il 5 settembre 1977 venivano lanciate la Voyager 1 e la Voyager 2, forse le sonde più famose e fortunate della storia dell'esplorazione spaziale. Oggi, dopo un quarto di secolo, le due Voyager sono ancora lassù, a continuare l'esplorazione del cosmo "dove nessuno è mai giunto prima"...
LeggiTu sei un porco, E tu sei un maiale
Dopo la destra, la sinistra: Domenico Gallo, già attivista del collettivo Un'Ambigue Utopia, curatore per molti anni della fanzine Intercom, ripercorre la sua esperienza e cerca di capire quale possa essere, oggi, il ruolo della politica nella fantascienza e viceversa.
LeggiMystero
Una storia della fantascienza in Italia attraverso i numeri 1 delle riviste e collane pubblicate nel nostro paese dal 1952 ad oggi. Ci guida in questa galleria di rarità librarie il Catalogatore per eccellenza dell'editoria fantastica: Ernesto Vegetti.
LeggiLa slitta di Banks Natale
Merry Xmas, gente! In questi giorni mi sento molto Papà Natale, non tanto per la barba bianca e la pancia (oddio, quest'ultima c'è), quanto perché ho appena assunto il ruolo del genitore modello (con biberon, pannolini, annessi e connessi). Il clima natalizio, lo ammetto, mi ha ispirato un "falso d'autore" di inaudita bontà: godetevelo, non è roba di tutti i giorni. La fortunata vittima è lo scozzese Iain M. Banks
LeggiCol cuore sulla Luna
21 luglio 1969, ore 4.57: Neil Armstrong scende la scaletta del modulo lunare e pronuncia la celebre frase: "E' un piccolo passo per un uomo, un passo gigante per l'umanità". Da allora è trascorso un trentennio. Ma veramente era la prima volta che un piede umano calpestava quel suolo? Noi cercheremo qui di dimostrare il contrario. L'uomo sogna di volare lassù da più di 2000 anni; cioè almeno dacché un astronomo greco, Ipparco di Nicea, intorno al 150 a.C. calcolò con strabiliante approssimazione la distanza della Luna. Oggi dunque riteniamo non inutile rammentare qualcuna delle altre migliaia di volte che il bisogno umano di compiere "folli voli" è riuscito a trascendere i limiti del nostro pianeta, e ci ha portati all'ombra di "quei" crateri, su "quei" mari silenziosi, fatti di polveri cadute dal cielo in miliardi di anni.
LeggiGodzilla
Nato in Giappone nel 1954 per mano di Ishirô Honda, ispirato al King Kong di Cooper e Schoedsack del 1933, Godzilla ha imperversato sugli schermi fino ad oggi. Se nel nostro paese sono arrivate solo alcune pellicole, il totale di quelle realizzate in Giappone sono ben 22, e le ultime risalgono a solo qualche anno fa. Ora Godzilla viene reinventato dalla fantasia di Roland Emmerich, in un film ricco di effetti speciali e con un messaggio ecologista.
LeggiBambino molle
Racconto di Gianluigi Zuddas
In occasione della riedizione presso l'Editrice Nord del suo romanzo Amazon, abbiamo pensato che sarebbe stato utile far conoscere ai lettori Gianluigi Zuddas. Il racconto che segue è stato pubblicato per la prima volta su Robot nel 1978, ed è un'ottimo saggio della straordinaria bravura di questo autore, che ha pubblicato alcuni romanzi tra cui il bellissimo Balthis l'avventuriera (Editrice Nord). Negli ultimi anni Zuddas si è dedicato solo al lavoro di traduttore, e purtroppo non ha più scritto né romanzi né racconti. Un vero peccato, a nostro avviso, perdere un autore che soprattutto oggi, in tempo di rilancio della sf nostrana, avrebbe veramente potuto dare molto.
LeggiMatricole!
Ma è possibile, ci si chiede sempre ai convegni di fantascienza, che si debbano vedere sempre le stesse facce? Certo che è possibile! Lo prova questa piccola scelta di foto scattate nel corso di convention italiane dal 1977 ad oggi. Sempre le stesse facce, ma anche un po' cambiate...
LeggiStefania Rocca: dal cyberspazio con sensualità
Stefania Rocca, 25 anni, torinese, figlia di un capo di sorveglianza della FIAT è oggi una delle attrici italiane più richieste e "desiderate" anche dal pubblico. Gli occhi di un blu profondissimo, Stefania è una ragazza dal fascino "misterioso" e sembra piena di una grande forza interiore, la stessa che a diciotto anni la costrinse a lasciare Milano per tentare la fortuna nel mondo degli spot.
E oggi che sta per paritre per gli Stati Uniti per andare a doppiare in inglese (lingua che Stefania Rocca parla perfettamente ) Nirvana la sua vita artistica è davvero cambiata. Tutto grazie a Gabriele Salvatores.

