Può un film di fantascienza non contenere al suo interno almeno mezz'ora di inseguimenti e di combattimenti? Può proporre delle idee, fare delle domande, porre delle questioni esistenziali? Certo, purché di sfuggita tra un inseguimento e l'altro. Può un regista dotato di un cervello all'interno del cranio fare un film di fantascienza? No, bisogna fermarlo prima che sia troppo tardi e far finire il lavoro a dei registi affidabili capaci di pompare adrenalina e scacciare ogni traccia di pensiero cosciente.

Sono le tristi conclusioni alle quali si giunge, tristemente, dopo aver visto The Invasion. Un film dal quale ci si aspettava poco e dal quale a un certo punto sembra quasi di poter avere una bella sorpresa. Un'idea nuova: e se gli "alieni" che prendono possesso degli esseri umani facessero del bene all'umanità? Se rivolvessero i problemi del mondo? Sarebbe ancora così facile decidere che è più importante la "libertà", la preservazione dello status quo, con le guerre, le violenze, le tensioni internazionali, di un futuro forse un po' meno umano ma molto più pacifico e tranquillo?

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Purtroppo il film non sviluppa adeguatamente il concetto. Pare che il regista al quale era stata affidata la pellicola, il tedesco Oliver Hirshbiegel, autore di film di un certo peso tra i quali Caduta - Gli ultimi giorni di Hitler, sia stato a un certo punto sostituito dai fratelli Wachowski che hanno aggiunto quel che mancava dal punto di vista dell'azione.

Per un ulteriore approfondimento vi rimandiamo all'articolo di Marco Spagnoli nella sezione Servizi, www.fantascienza.com/magazine/servizi/9968. Naturalmente vi inviatiamo, una volta che avrete visto il film - che esce oggi - a venirne a discutere nel forum.