La moda del remake all'ennesima potenza ha ormai travolto Hollywood e dintorni, mescolando e facendo tracimare i confini dei generi allo scopo di provare a innovare quello che innovativo non è. A essere riproposto stavolta è il turno di Death Race 2000, action movie del 1975 che raccontava di una terribile corsa attraverso gli USA dell'anno 2000 in cui i piloti accumulavano punti investendo dei malcapitati pedoni. Il film non era esattamente passato alla storia per la qualità della realizzazione e delle interpretazioni, ma ha lasciato un segno soprattutto nel mondo dei videogame ispirando più o meno direttamente un certo numero di titoli; oltre ad attirarsi le critiche per l'uso del gore piuttosto spregiudicato (ma in linea con lo standard dei film d'azione di allora), il film dava la possibilità a un certo Sylvester Stallone ancora privo dei guantoni di Rocky di provare a uscire dall'anonimato, e alla maschera cinica di David Carradine di fornire un'ulteriore prova da duro.

Tant'è, succede che nella caccia ai film da "remakare" si vada a scovare anche pellicole della cui riproposizione nessuno sentiva francamente il bisogno. Ecco che allora la pellicola del '75 tornerà a rivivere nel 2008 in Death Race 3000, questo il working title del progetto prodotto da un arzillo ottantunenne che risponde al nome di Roger Corman. Corman ha attraversato i decenni in compagnia del suo attore feticcio Vincent Price dirigendo film di genere a basso costo, molti dei quali sono diventati dei cult; indossati da parecchi anni i panni del produttore ha continuato a realizzare pellicole di tutti i generi, divertendo e divertendosi. Per questo remake ha scelto come regista l'inglese Paul W.S. Anderson, che in quanto a gore se ne intende avendo diretto film come Event Horizon, Resident Evil e Alien Vs Predator. Tra i protagonisti invece si rivede con piacere un ottimo professionista come Ian McShane, che il pubblico italiano ha conosciuto come Giuda nel Gesù di Nazareth firmato da Franco Zeffirelli. E proprio l'attore nato nel Lancshire ha parlato della lavorazione del film al sito specializzato Empire online.

Secondo McShane, "Questo film è anche più violento del precedente. E' ambientato nel futuro, è come un campionato NASCAR corso alla morte all'interno di una prigione. Il mio personaggio è un driver che corre e addestra altri piloti; è stato molto divertente." La trama del film, come detto ambientato in un'America futuristica, racconta di un detenuto che a poche settimane dall'uscita dal carcere è costretto a partecipare a una corsa mortale con altri suoi compagni di sventura. Il protagonista del film è Jason Statham (Fantasmi su Marte, The Italian Job), che negli ultimi anni ha partecipato al doppiaggio di alcuni videogame di successo come ad esempio Call of Duty; McShane è il meccanico collaudatore che ha il compito di addestrare Statham, mentre l'attrice televisiva Natalie Martinez sarà il navigatore Case. Il film si inserisce in un filone collaudato che unisce sport e azione violenta, sull'esempio di altri successi come Rollerball; nonostante le dichiarazioni difficilmente però il remake riuscirà a essere più violento dell'originale, dato che gli standard negli ultimi anni sono stati molto influenzati dalla ricerca a tutto spiano del politically correct.

Resta comunque il piacere di rivedere l'attore inglese alle prese con trame fantascientifiche; McShane è stato guest star in serial quali Babylon 5 e The Twilight Zone, anche se rimane memorabile la sua partecipazione alla mitica serie Spazio 1999 in uno degli episodi più belli e intensi. Per l'attore un futuro denso di impegni, che lo vede interprete tra quest'anno e il prossimo in pellicole come The Golden Compass nonché doppiatore in Shrek III e nel prossimo Coraline, film girato in stop motion e basato su un racconto di Neil Gaiman.