Pixar Animation Studios, compagnia del colosso Disney, è ormai da anni sinonimo di animazione in computer grafica di grande qualità. Lo testimoniano i numerosi successi mietuti dall'ormai lontano 1995 con il primo, incredibile, Toy Story, e passati attraverso altri capolavori come A Bug's Life, Monster & Co., Alla ricerca di Nemo, Gli Incredibili, Cars - Motori Ruggenti, fino all'imminente Ratatouille, storia di un topo che diventa chef in arrivo a ottobre nelle sale italiane. In tutte le sue produzioni Pixar ha raccontato storie sull'orlo della fantasia e del paradosso, fatte apposta per incantare, come si dice in questi casi, grandi e piccini. Ora, per la prima volta nella sua ventennale storia, Pixar si appresta ad entrare nel mondo della fantascienza, e lo fa naturalmente a modo suo, con un'esplosione di colori e suoni e ironia usata senza risparmio.

Wall-E, previsto in uscita per l'estate del 2008, rappresenta infatti la prima incursione nel mondo fantascientifico degli studios, come ha dichiarato Andrew Stanton, autore della sceneggiatura e regista del film. Stanton, già sceneggiatore in quasi tutte le produzioni Disney/Pixar degli ultimi anni nonché doppiatore in alcune di esse, ha dichiarato che l'idea per il film gli venne circa dodici anni fa: "L'estate precedente all'uscita di Toy Story eravamo a pranzo con John Lasseter (produttore storico Pixar), Pete Docter e Joe Ranft, e stavamo buttando giù parecchie idee. Qualcuno se ne uscì con questa domanda: e se un giorno l'umanità abbandonasse la Terra, dimenticandosi però di spegnere l'ultimo robot?"

"Quest'idea mi è rimasta in testa per almeno dieci anni, prima che iniziassi a scriverla" ha continuato Stanton in un'intevista rilasciata al Comic-Con International di San Diego. "Era uno scenario molto solitario. Non riuscivo a smettere di pensare a questo piccolo individuo, questo robottino abbandonato, a come era finito in quella situazione e a come poteva tirarsene fuori. E' qualcosa di simile alla storia di Robinson Crusoe, ma con un robot protagonista." Nel futuro di Wall-E la Terra è ormai diventata un'immensa pattumiera: l'intera razza umana (!) decide pertanto di lasciare il pianeta per una crociera nel sistema solare lunga cinque anni, metre i robot provvedono a dare una bella ripulita. Ma trascorsi oltre 700 anni gli uomini non sono ancora ritornati e Wall-E, l'unico robot sopravvissuto, cercherà di scoprire perché. La scoperta porterà il robottino a una maggiore consapevolezza di sé e del mondo che ha contribuito a rigenerare, insegnando a tutti noi ad apprezzare di più il valore delle cose che abbiamo.

"Ho cercato di accostarmi alla fantascienza senza deriderla" ha concluso Stanton, "anzi, prendendola seriamente. Rispettando i mondi e i personaggi, credendo che tutto ciò possa davvero esistere da qualche parte là fuori." Forse non ci sarà derisione ma in Wall-E ci sarà senz'altro ironia e umorismo, unite a profondità e "lezioni di vita" come è tradizione nelle pellicole Disney per famiglia. La verifica è rimandata nel tardo 2008, quando prevedibilmente il film uscirà anche in Italia.