L'Electronic Entertainment Expo di Los Angeles, per gli amici E3, è ormai diventato uno degli eventi annuali più importanti a livello mondiale, se non il più importante, per tutto ciò che riguarda il mondo dei videogame; un luogo non solo fisico ma anche commerciale e (perché no) culturale, in cui le aziende presentano i nuovi prodotti, gli esperti discutono delle tendenze del settore e degli sviluppi futuri, e gli appassionati si limitano a sognare davanti a monitor e console. Anche quest'anno non mancano le anticipazioni, e diversi sono i giochi presentati che si ispirano direttamente alla fantascienza, per tematiche e ambientazioni.

Come già da parecchi anni a questa parte, gli sparatutto in soggettiva la fanno da padrone. Tra i giochi più importanti di questa categoria spicca sicuramente Halo 3, dell'accoppiata Bungie Studios - Microsoft. Il terzo capitolo delle avventure del supersoldato Master Chief viene presentato appena pochi mesi prima della sua uscita ufficiale sul mercato. La presentazione di un demo della campagna in single player è stata effettuata a porte chiuse per un pubblico selezionato, e a quanto pare le grandi aspettative che un prodotto del genere suscita non sarebbero state deluse. Punto di forza della serie di Halo è sempre stata la trama dal respiro galattico, incentrata sulla lotta tra gli umani e i Covenant; nella nuova versione la giocabilità dovrebbe essere stata ulteriormente migliorata e gli ambienti resi ancora più realistici, come avrebbe dimostrato il demo ambientato in una jungla lussureggiante.

Dal canto suo Sony Entertainment ha presentato alcune sequenze ingame di Killzone 2, già annunciato addirittura all'E3 del 2005 nonché seguito dello sparatutto lanciato alcuni anni fa come killer application per la PS2, e che invece molto deluse. Il seguito è stato costruito appositamente per sfruttare a fondo le caratteristiche tecniche della nuova PS3, mettendo a frutto (possibilmente) gli insegnamenti del passato; la trama riprende le vicende della colonia umana Vekta che deve respingere gli assalti degli Helghast, soldati alieni vestiti con curiosi impermeabili lunghi fino ai piedi e maschere antigas. Il filmato presentato mostra una campagna di gioco in cui un veterano delle forze speciali deve catturare l'Imperatore Visari, e inchiodare definitamente gli Helghast. Grafica di ottimo livello, interazione per ora limitata dalle numerose sequenze scriptate.

Sierra Eintertainment ha invece presentato il già lungamente annunciato Timeshift, fps che doveva uscire già l'anno scorso e poi rinviato per una serie di motivi tecnici. Ricordiamo che il gioco è incentrato sulla possibilità che il personaggio principale ha di alterare il corso del tempo mediante l'utilizzo di una tuta speciale. Rispetto alle prime versioni presentate il gioco si è presentato con una grafica decisamente rinnovata, mentre anche la sezione multiplayer ha subito una serie di interventi; inoltre sono state presentate le "voci" del doppiaggio ufficiale, comprendenti attori del calibro di Dennis Quaid e Micheal Ironside.

Tra gli altri giochi presentati, Electronic Arts ha fatto sfoggio della grafica fotorealistica di Crysis, il suo alien shooter per PC che ha come caratteristica tecnica lo sfruttamento a fondo delle nuove Direct X 10. Valve Software ha portato i primi livelli giocabili di Half Life 2: Episode 2, anch'esso ripetutamente rinviato, insieme al package commerciale denominato Orange Box, che comprenderà tutti i prodotti della HL series usciti finora. Irrational e 2k Software hanno consentito una sbirciatina al fantasmagorico Bioshock, già premiato all'E3 2006 come miglior novità presentata; la sbirciatina è consistita in una sequenza di combattimento ambientata in uno dei tanti stralunati siti della città sommersa di Rapture. Ubisoft ha presentato un livello giocabile di Haze, sparatutto per PS3 basato sulla possibilità di usare il Nettare, cioé una sostanza in grado di potenziare velocità, mira, visione.

Ovviamente questa è soltanto una breve panoramica dei principali prodotti presentati all'E3 2007. Ai posteri, cioé al mercato e ai giocatori, stabilire quanti di questi giochi resteranno nella memoria e quanti invece verranno relegati nell'oblio della mediocrità.