Star Trek ha affrontato con coraggio molte tematiche sociali, ma l'omosessualità è sempre rimasta un po' un tabù. Già alla fine degli anni ottanta Gene Roddenberry aveva promesso un personaggio omosessuale sul ponte dell'Enterprise, ma dovette lasciare la serie per problemi di salute prima di riuscire a realizzare questo impegno. Ai tempi della produzione di Enterprise si parlava della possibilità di introdurre il tema, ma anche qui non ne fece nulla. L'omosessualità è stata trattata in modo indiretto in vari episodi della serie, ma mai direttamente. Cercò di farlo David Gerrold, con una storia che metteva in scena una coppia maschile e un'allegoria dell'Aids, ma la sceneggiatura venne rifiutata.
"Sapevo di questa sceneggiatura e del suo soggetto, così ho cercato di contattare David per proporgli di usarla nella nostra serie" ha detto James Cawley, produttore esecutivo di New Voyages. "Una parte degli elementi originali sono stati mantenuti intatti, ma abbiamo apportato cambiamenti significativi per renderla aggiornata."
New Voyages è una serie prodotta da appassionati, distribuita via internet senza scopo di lucro ma prodotta in modo professionale, tanto da aver potuto spesso contare sul contributo gratuito di sceneggiatori e persino di attori delle serie ufficiali. La serie si propone come seguito della serie classica di cui ripropone gli stessi personaggi, anche se ovviamente interpretati da attori diversi.
Nell'episodio in questione il personaggio gay sarà il nipote di James Kirk Peter, che si vede bambino nell'episodio Operation: Annihilate, e il suo amante sarà il tenente Alex Freeman.
"I produttori non volevano occuparsi di omosessualità in Star Trek, anche se la serie originale si era occupata di guerra, razzismo, droga, cultura hippie" nota Cawley. "Noi abbiamo deciso di osare qualcosa che la serie non ha mai osato. Inseriremo una coppia gay sull'Enterprise, mostrando al mondo che i pregiudizi al riguardo nel futuro saranno scomparsi."
L'attore che interpreterà Peter, Bobby Rice, ha già lavorato in un'altra produzione amatoriale, Star Trek: Hidden Frontier, ambientata nell'era di Next Generation e che ha già presentato personaggi gay. Cawley ha visto il suo lavoro e gli ha proposto di apparire in New Voyages. "E' incredibile, non avrei mai pensato di poter essere un Kirk" ha detto Rice. "Sento che stiamo facendo qualcosa di fantastico e di importante. L'omosessualità sarà accettata senza problemi nel futuro di Star Trek, e del resto è nello spirito di Star Trek occuparsi di questo genere di problemi."
Gerrold ha detto di essere estremamente contento che la durata dell'episodio, superiore ai 44 minuti standard, gli permetterà di portare sullo "schermo" scene che nella versione originale avrebbero dovuto essere tagliate. "A un certo punto parlano di sposarsi, e si baciano. Ma non ci allontaneremo comunque dai temi di Star Trek. Sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato in così poco tempo e di aver potuto vivere fino a vedere questo episodio realizzato."
17 commenti
Aggiungi un commentoStarWreck l'ho registrato mesi fa, quando lo diedero su Canal Jimmy. Credo che con tutto quel meraviglioso materiale a disposizione potevano fare qualcosa di meno scanzonato...
Salute e Latinum per tutti !
per dirla tutta io e il bun kruaxi ricordo commentammo la cosa con : e' una ca@gata pazzesca!
Id est.
Salute e Latinum per tutti !
Veramente la 'retorica educativa a tutti i costi' nelle produzioni dei network è sempre presente, in alcne serie in modo più velato che in altre tuttalpiù.
Per quel che riguarda i fandom particolarmente attivi sulle autoproduzioni, quello trek in primis e quello del whedonverse, buffy-Angel- Firefly, ad esempio, la creatività e l'attivismo sono profondamente legati allo 'stile' di vita dei fans, sia per quel che riguarda lo spirito della serie che quello personale, è sono agli antipodi verso qualsiasi retorica educativa.
La news parla di una storia Trek con una coppia di gay in plancia non perchè qualcuno voglia 'educare' ma perchè la cosa rientra tra quelle considerate normali, se di 'educare' si vuol parlare per forza allora diciamo che, a differenza dei network, sono i fans ad essere educati al rifiuto delle autocensure.
Su questo non sono d'accordo. E' vero che molte nuove produzioni tendono all'intrattenimento e hanno raggiunto un livello tecnico superiore ad altre passate ma continuano ad esistere serie dichiaratamente 'educative', vedi le varie serie teocon et similia ad esempio come settimo cielo e joan of arcadia, ed anche quelle di intrattenimento comunque propongono di base modelli ben precisi, serie come galactica e dr house, ottimi prodotti di intrattenimento certo, comunque propongono un ruolo centrale della tecnologia nella vita moderna e se 'il prezzo' di cio è meno evidente di quanto appare in altre serie, ad esempio regenesis, comunque resta allineato a modelli di vita/sociali ben precisi.
Serie che si discostino più di tanto da determinate 'linee guida' sono per primi i network stessi ad eliminarle, Firefly, Point Pleasant, ...
La maturità/esperienza dei network è tecnica ed organizzativa, vedi come sono impostate le serie Lost e 4400 con le pause a meta stagione per riallineare le storie in funzione dell'auditel e del merchandaising ad esempio, ma quello che è accettabile/mostrabile e cosa no bene o male è sempre lo stesso.
Nelle autoproduzioni questo non esiste da sempre, e sono decenni e non giorni, e non esistera perchè sono proprio diverse le mentalita di base di fans e network.
Io ho citato Star Wreck insieme a Dark Resurrection per mostrare due esempi, tra i molti possibili, di film prodotti da fans tecnicamente professionali ma completamente diversi per spirito.
Il primo è una grossa parodia 'affettuosa' di due fandom, trek e babylon 5, umoristico, se poi lo si apprezzi o no è questione di gusti e personalmente lo trovo molto divertente (ca@gata o no io ho riso per tutto il film), ma la tecnica è impeccabile, le battaglie tra astronavi sono spettacolari. Il film nasce da una serie di video prodotti negli anni da quei gruppi di fans e ne mantiene lo stile, se non ricordo male è il settimo, sul sito fanfilms, il link è tra quelli che ho postato, dovrebbero esserci i link per il download degli episodi precedenti.
Il secondo, Dark Resurrection, è 'serio', una storia di jedi ambientata secoli dopo la caduta dell'impero.
Non sono gli unici esempi di tipo di produzioni amatoriali a livello professionale ma mi sembravano/sembrano due buoni esempi per mostrare due spiriti diversi di realizzazione.
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