Spore, è proprio questo il titolo dell'innovativo e ambizioso (ma quale gioco non vuole esserlo al giorno d'oggi?) prodotto strategico e gestionale del quale la software house Maxis sta terminando lo sviluppo. Ne ha parlato Will Wright, storico patron della Maxis e già creatore di titoli di simulazione che hanno segnato la storia dei videogame, a partire dalla saga del leggendario Sim City con tutti i successivi sequel e spin off, per arrivare a The Sims, il simulatore di vita quotidiana per eccellenza. La sua presenza nello sviluppo di Spore è senz'altro una garanzia di rigore e innovazione.

Il gioco parte dalla prospettiva dell'infinitamente piccolo per espandersi, quasi senza limiti. L'inizio di tutto è la cellula, un organismo monocellulare immerso nel brodo primordiale che costituisce il primo livello di ciò che noi chiamiamo vita. Da lì parte l'evoluzione che porterà a organismi pluricellulari, seguendo tutta la scala evolutiva che poi porterà alla nascita di esseri intelligenti che inizieranno a plasmare l'ambiente circostante e ad espandersi, seguendo l'evoluzione della civiltà, fino a raggiungere le stelle e a conquistare le galassie. Spore si annuncia pertanto come un titolo dal respiro epico, permettendoci di vivere un'avventura al di là di ogni immaginazione.

Lo stesso Wright descrive la sua creatura come un mix di vari generi, ispirati alla storia dei videogame, partendo da Pac-Man per arrivare a Civilization; il tutto condito con abbondanti dosi di fantascienza. Il gameplay dovrebbe articolarsi in sei tipologie, a seconda dello stato di avanzamento dell'evoluzione: tidepool, evolution, tribal, city, civilization e invasion. Ognuno di questi stadi evolutivi introduce il giocatore in una diversa tipologia di sottogeneri nei quali il gioco è suddiviso. Pertanto nelle prime fasi il gioco assume delle caratteristiche prettamente arcade, successivamente si trasforma in action-rpg, per terminare come un classico strategico in tempo reale. Così, in qualche modo, viene ripercorsa anche l'evoluzione dei videogame, dalle sue forme iniziali più semplici e immediate fino a quelle più sofisticate dei giorni nostri.

Un'ulteriore interessante caratteristica sta nella grande flessibilità di costruzione e gestione dei personaggi, che ci permetterà letteralmente di "inventare" le forme di vita a noi più gradite. Sarà possibile, inoltre, condividere le nostre creazioni con gli altri giocatori, e importare nelle nostre partite esseri viventi e creazioni di altri, sperimentando l'influenza che esse hanno sul mondo che abbiamo costruito. Una sorta di esperimento di interazione globale, che si avvicina alle caratteristiche "trasversali" di un mondo vero, e dalle potenzialità per ora solo intuibili.

Il gioco sarà distribuito dalla ormai tentacolare Elettronics Arts, e ancora nulla si sa a proposito di una data di uscita. Ma si sa che quando la vita inizia a svilupparsi, ogni momento per esplodere è quello buono.