i fumetti visti da Emilio Saturnini

Con un cognome del genere, è stato praticamente costretto ad entrare nel mondo della fantascienza. Ma le sue vere passioni rimangono quelle di appiccicare gomme da masticare sui citofoni e credersi il cantante dei Depeche Mode...

Fantasia & nuvole

L'anno è il 2014 e infuria la Seconda Guerra Civile Americana. Il paese è diventato il terreno di battaglia di due potenze militari, la forza di pace governativa P.A.X. e l'illegale Fat Boy Burgers Corporation. Caos e disordine si alternano senza pietà mentre intere città vengono distrutte e i cittadini schiavizzati e uccisi. In un mondo privo di eroi e ideali, scende in campo Martha Washington, 19 anni, tenente della P.A.X., unica traccia rimasta di umanità.

Fantasia&Nuvole affronta questo mese un binomio molto particolare: politica e fumetti. Abbiamo trovato l'esponente forse più significativo di tale tendenza nella saga fantascientifica realizzata dal duo Frank Miller e Dave Gibbons che attraverso le rocambolesche avventure di Martha Washington ci raccontano un futuro cinico e delirante, amorale e imbottito di violenza. Un'opera che ha alimentato una serie infinita di polemiche e aperto un dibattito ancora oggi lungi dall'essere chiuso sul modo di trattare certi elementi all'interno di un media come il fumetto.

La storia

Martha nasce nel 1995, presso il gigantesco complesso conosciuto come Cabrini Green. La zona ha tutta l'aria di essere un quartiere malfamato in stile Bronx ma la realtà è ben altra: il Cabrini è un ghetto dove sono segregate le persone indesiderate dalla cosiddetta comunità. Tutti i servizi sono in comune a scapito dell'igiene e regna indisturbata la legge del più forte. L'America sta attraversando un periodo di transizione. Il presidente in carica (raffigurato sul Monte Rushmore insieme agli altri Grandi del Paese), Rexall, eletto nel 1996 decide di adottare una politica di ricostruzione atta ad eliminare i germi razzisti che infestano la Nazione. Martha nel frattempo comincia a familiarizzare con la violenza: ancora bambina, viene rapita perché creduta un maschio per soddisfare le perversioni di un boss pedofilo. Una volta scoperto il vero sesso della piccola, il boss la libera e fa uccidere il suo rapitore. Il primo vero shock per Martha arriva quando la guardia del corpo del gangster appena citato uccide il suo professore preferito. Martha provvede a vendicarlo uccidendolo con la stessa arma che aveva troncato la vita del suo mentore. Resa pazza dall'omicidio, viene internata in un allucinante manicomio criminale dove esce dal trauma reagendo alla Polizia Sanitaria coordinata dal misterioso Chirurgo Generale. Martha lo uccide e prende possesso delle sue carte di credito che gli consentiranno di vivere.

Per far fronte all'ondata di caos che devasta il Paese, viene formata una nuova legione straniera formata da ogni genere di criminali a cui, una volta arruolati, vengono depennati tutti i reati: la P.A.X., in lotta contro la Fat Boy, la potente multinazionale degli hamburgers, intenzionata ad accaparrarsi le zone di pascolo create nella foresta amazzonica. Proprio in un'azione in Amazzonia, Martha conosce la sua nemesi per eccellenza, il tenente Moretti che si rivelerà uno spregevole traditore e doppiogiochista. Mentre i due cercano di eliminarsi a vicenda, i tagli alla spesa pubblica hanno creato nuove fasce di povertà e il paese si trova notevolmente indebolito e fragile. Viene instaurata la legge marziale e il presidente Rexall sopravvive a stento ad un attentato che distruggerà parzialmente la Casa Bianca. Paralizzato in un letto d'ospedale, viene eletto come successore Howard Nissen che con una politica di risanamento conta di sistemare le cose. Nissen vince il conflitto contro la Fat Boy e fa distruggere il Cabrini Green. Intanto, nel Vaticano scoppia uno scandalo sessuale che farà perdere credibilità alla Chiesa come Istituzione. Il nemico principale dell'America è ora il Fronte Ariano Gay che cerca in tutti i modi di uccidere il presidente. Quest'ultimo si rivela nel frattempo una vittima dell'alcool e viene facilmente manipolato da Moretti per i suoi sporchi piani di conquista. Ossessionato dall'idea di uccidere Martha, il tenente organizza una trappola per la ragazza che verrà in seguito "salvata" dal Chirurgo Generale che credeva morto e ricoverata dentro la sua clinica personale dove verrà sottoposta ad un lavaggio del cervello. Con l'aiuto di due fedeli amici, l'indiano Wasserstein e la schizofrenica con poteri mentali Raggyan, riesce in qualche modo a scappare. Moretti intanto uccide personalmente Nissen e tutti i suoi consiglieri e instaura nuovamente la legge marziale, dopo aver distrutto definitivamente la Casa Bianca. Le cose continuano ad andare sempre peggio. Il Texas sceglie l'indipendenza come Lone Star Republic, molti stati del Sud si sono uniti alla Confederazione del Primo Sesso, una fazione di femministe che controllano un cannone laser in orbita geostazionaria e altri raggruppamenti sono alle porte. Moretti capisce che la politica non fa per lui e prima di abbandonare tutto decide ancora una volta di portare un attacco a Martha presso la Fortezza del Chirurgo Generale dove è in compagnia dell'ex presidente Rexall (ridotto alla sola testa dentro un robot) e dei suoi amici. Nella scatenata lotta che ne deriva perdono la vita Wasserstein e Raggyan e si scopre la natura artificiale del Chirurgo Generale che si rivela un avanzato organismo cibernetico. Martha e i suoi riescono ad avere la meglio e a sconfiggere Moretti, che s'impiccherà nella cella proprio sotto gli occhi della sua nemica pregandola di non lasciarlo solo mentre muore. Ma la guerra non conosce soste e sono tante le cose ancora da risanare. Martha viene a conoscenza degli Spettri, degli spiriti invisibili che solcano i cieli dell'America e di Harmony, una stazione aerea in grado di controllare le temperature della Terra. Ma la tecnologia e le potenzialità di Harmony sono un mistero per il Chirurgo Generale e i suoi adepti vista l'improvvisa sparizione del geniale inventore. Martha decide di scoprire chi si cela dietro gli Spettri e s'imbatte in una disperata corsa al centro della Zona Radioattiva. Dentro il nucleo rovente avrà la risposta a tutte le sue domande.

Gli autori

Frank Miller

E' considerato uno dei fautori del cosiddetto Rinascimento Americano che ha coinvolto il mondo dei comics statunitensi all'inizio degli anni '80, insieme ad altri artisti come Alan Moore, Neil Gaiman, Brian Bolland e Bill Sienkiewicz, in grado di reinventare il modo di realizzare fumetti riprendendo tematiche di autori europei e giapponesi, allora totalmente sconosciuti dal pubblico d'oltreoceano.

Frank Miller è nato a Olney, nel Maryland, il 27 gennaio del 1957. Esordisce come matitista su un numero di Twiling Zone (Ai Confini della Realtà) edito dalla compianta Golden Key. Il lavoro successivo sarà una storia di guerra per la DC Comics che resterà incompleta per intemperanze dell'artista nei confronti della Casa Editrice. Frank così approda alla Marvel alla quale darà un contributo importantissimo attraverso storie di grande successo. Dopo la realizzazione delle matite per diversi numeri dell'Uomo Ragno, La Cosa e Devil, inizia anche a scrivere i testi delle storie che disegna coadiuvato alle chine dal fidato Klaus Janson. Nasce così quella serie di storie che renderanno Miller un'autentica superstar dei fumetti e DareDevil (serie che scrive e disegna in piena libertà) uno dei maggiori personaggi del fumetto moderno. Sono storie nere, piene di azione, inseguimenti, sparatorie ma anche d'amore e morte. Miller comincia ad elaborare il suo inconfondibile stile basato su una scansione cinematografica delle vignette e un uso sincopato dei dialoghi, spesso brevi o interrotti. Resta alla guida della testata fino al numero 192 lavorando nei ritagli di tempo alle matite per la storica miniserie di Wolverine scritta da Chris Claremont.

Torna alla DC Comics con un nuovo progetto che praticamente inaugura la linea di storie for mature readers che successivamente prenderà il nome di divisione Vertigo: Ronin. Il fumetto narra la saga di un samurai il cui signore è stato ucciso da un oscuro demone. Ferito nell'orgoglio, decide di vendicarne la morte inseguendo il nemico attraverso il tempo e lo spazio, tra il Giappone Medievale e la New York del futuro, tra creature mitologiche, esseri mutanti e computer viventi. Un fumetto considerato tra i migliori da lui prodotti e che avremo modo di approfondire prossimamente su queste pagine.

E' un periodo di grande attività artistica. Miller si divide fra Marvel e DC realizzando i testi per Devil: Born Again dove riscrive le origini del Diavolo con i disegni di David Mazzucchelli, Elektra: Assassin e la straordinaria graphic novel Devil: Love and War con i disegni di Bill Sienkiewicz. Un nuovo capolavoro è all'orizzonte e questa volta porta le fattezze di un misterioso giustiziere della notte: si tratta de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, opera che segnerà una svolta nella carriera già strepitosa dell'autore. Inchiostrato dall'amico Klaus Janson, il fumetto (che Francesco Grasso ha approfondito su Delos 37) avrà un successo di vendite senza precedenti nella storia della DC e sulla scia di tale interesse si deciderà la realizzazione del film di Tim Burton. Frank così lavora ad un altro progetto, sempre legato alla riscrittura delle origini degli eroi, intitolato Batman: Year One, disegnato dal già citato Mazzucchelli. E' un romanzo ancora una volta hard boiled, incentrato sulla figura del Commissario Gordon, un uomo stretto fra la corruzione della Polizia, gravi problemi familiari, un figlioletto in arrivo e uno strano uomo pipistrello a cui dare la caccia.

Spinto da un irrefrenabile spirito pionieristico, decide di chiudere il "conto" con Devil realizzando Elektra: Lives Again. Il fumetto non convince i lettori che mal digeriscono una storia di 22 pagine diluita con pause e riflessioni in 60. Miller allora ci riprova e sceglie come disegnatore il più promettente che la Marvel ha da offrirgli: John Romita Jr, figlio del celeberrimo disegnatore di Spiderman periodo anni 60-70. L'uomo senza paura (Devil: The Man Without Fear, aprile 1994) diventa l'ennesima pietra miliare. In questa miniserie di 4 numeri, che vede il giovane Matt Murdoch (il futuro Devil) cimentarsi con la cecità prima e la morte del padre dopo, l'autore esplora per la prima volta una visione estrema della violenza, elemento che contraddistinguerà in maniera evidente i prossimi lavori. L'uomo senza paura, opera di rara bellezza, segnerà gran parte delle storie di Devil. Dopo aver ricevuto premi e altre offerte, Frank decide di lasciare la Marvel per non rimetterci più piede.

Segue così un lungo periodo di riflessione interrotto da due eventi speciali targati Spawn: il numero 11 e il crossover Spawn/Batman, entrambi disegnati da Todd McFarlane.

L'esigenza di creare un'etichetta indipendente è nell'aria. Nasce così il consorzio Legend, supportato a livello distributivo dalla Dark Horse. Per questa etichetta vengono alla luce le due serie di Martha Washington (Give Me Liberty e Martha Washington goes to War) disegnate da Dave Gibbons, Hard Boiled (per la Acme, disegni di Geof Darrow, conosciuto cinematograficamente come designer di The Matrix), Big Guy and Rusty the boy robot (sempre con Darrow) e Sin City. A quest'ultimo progetto dedicherà buona parte della sua produzione con 6 serie all'attivo e diverse storie lunghe e brevi. Sin City riprende il discorso sulla violenza e riporta il cartoonist alle predilette atmosfere noir del primo Devil. Miller realizza la serie in un raffinato bianco e nero, segno di un percorso artistico che lo vede abbandonare temporaneamente i colori per dedicarsi ad immagini forti e nette. Fra gli ultimi lavori, segnaliamo 300, serie di ambientazione storica colorata dalla moglie Lynn Varley.

Per il cinema, Frank Miller ha scritto le sceneggiature di Robocop 2 e Robocop 3 e si parla di una sua storia per il nuovo capitolo di Batman.

Dave Gibbons

Dave Gibbons è nato in Inghilterra nel 1949. Fin da piccolo, nutre un grandissimo amore per i fumetti di supereroi, e per i due colossi DC Batman e Superman con una particolare preferenza verso il secondo. Dopo gli studi da geometra, entra nel 1970 alla Fleetway dove lavora come letterista, incarico che ricoprirà fino al 1973 quando un editor nota i suoi disegni e lo mette alla prova. Fino al 1985, Gibbons disegna praticamente tutte le serie classiche inglesi: Dan Dare e Doctor Who su tutte. Inizia la collaborazione con Alan Moore (che in seguito porterà a grandi sviluppi per entrambi) sulla rivista 2000 AD con storie di 3-4 pagine che verranno in seguito raccolte nell'antologia Shocking Futures. Come molti autori inglesi, si trasferisce negli States per approdare alla DC Comics. La prima occasione è una storia per Superman scritta da Moore: Per l'uomo che ha tutto..., considerata la più bella avventura dell'Uomo d'Acciaio mai realizzata. La storia, ambientata nella Fortezza, vede come protagonisti Batman e Robin II (Jason Todd), Wonder Woman e il terribile Mongul, tutti presenti per festeggiare ciascuno a modo suo il compleanno di Superman, prima del restyling di John Byrne. Moore e Gibbons rendono un commosso omaggio all'incredibile struttura conosciuta come Fortezza, ai suoi straordinari gadgets e al grottesco zoo universale che ospita nella parte sotterranea.

Il successo di Gibbons come disegnatore arriva al suo apice con Watchmen (Delos 33) scritto ancora da Alan Moore. Riassumere un'opera di questo calibro, che Terry Gilliam ha definito il "Guerra e Pace dei fumetti" è cosa praticamente impossibile. Attraverso una trama di impianto classico (chi e perché ha ucciso il Comico, uno dei più noti supereroi americani), Moore ci racconta cinquant'anni di storia americana in cui i supereroi sono esistiti veramente e hanno avuto un ruolo determinante nella Seconda Guerra Mondiale, in Vietnam fino alla quotidiana lotta contro il crimine. L'improvvisa morte del Comico, una sorta di Capitan America al contrario, prepotente e dedito all'alcool e alle donne, riunisce un vecchio gruppo di supereroi, alcuni ancora in attività, altri nostalgici e malinconici, altri ancora impazziti. Intorno, gente comune, edicolanti e rispettivi clienti, taxisti, psicologi e un gruppo di artisti e scrittori misteriosamente scomparsi e segregati in una piccola isola deserta. Il tutto in un susseguirsi spasmodico di punti di vista, sottotrame, rivelazioni, flashback, digressioni, citazioni. Un capolavoro.

Per la rivista AL, esordisce come sceneggiatore in coppia con Ted Mc Keever. Ritorna al suo personaggio preferito con la mini Superman: World's finest con i disegni di Steve Rude. Come disegnatore, lavora con Frank Miller a Martha Washington (che gli porterà diversi premi come miglior disegnatore) e adatta alcune storie di Ray Bradbury e di Andrew Vachss. Spettacolare e ipercinetica è la miniserie Batman vs. Predator disegnata dai mirabolanti fratelli Andy e Adam Kubert. L'opera successiva è Alien: Salvation con i disegni di Mike Mignola, autore di Hellboy (Delos 50).

Angus Mc Kie

Colorista della serie è una vecchia conoscenza della Dark Horse: lo sceneggiatore e disegnatore Angus Mc Kie. In quasi tutte le produzione della Casa Editrice c'è il suo zampino, anche nel ruolo di editor e coordinatore capo. Fra i suoi lavori, ricordiamo la bellissima miniserie The Blue Lily, una storia hard boiled con un robot come protagonista in una Los Angeles piena di gente strana e grottesca. Per Martha Washington, Mc Kie ha utilizzato praticamente tutte le tecniche di colorazione esistenti con uno straordinario senso della profondità: colorazione classica, separazione cromatica, effetti di luce e di trasparenza, sfondi ricavati da fotografie, oggetti di grandi dimensioni creati con il 3D Studio. Il colorista ha anche vinto un premio per questa serie.

Background

Quando le cose si fanno così brutte, non devi che ripeterti...questo non mi ucciderà. Non morirò qui. Questo non mi ucciderà.

L'architettura di Martha Washington è frutto di un ragionato intreccio di trame e sottotrame, di eventi apparentemente estranei, di un background particolarmente realistico. In un'intervista per la prestigiosa rivista Wizard, Frank Miller affermò in maniera alquanto enigmatica di voler scrivere "qualcosa di terribilmente complicato". In effetti, il fumetto necessita di una lettura approfondita per poter cogliere le mille sfumature sociali e il messaggio finale, terminale di un lungo e sofferto percorso fisico e mentale della protagonista. Martha combatte inizialmente perché non ha scelta, poi perché deve, solo alla fine trova una motivazione degna per imbracciare il fucile, e ingaggiare una guerra personale contro l'ostruzionismo. Miller esagera e estremizza le ansie (e manie) patriottiche degli americani trasformando il paese stelle e strisce in un autentico inferno, frammentario, caotico, politicamente scorretto. La spirale della violenza invade tutti gli Stati mutando i costumi, sradicando le tradizioni. Chi non rispetta il coprifuoco ha eccellenti possibilità di essere cibo per i cannibali, o bersaglio per i cecchini o semplicemente vittima di un lancio errato di bombe da parte della P.A.X., la forza dell'ordine che teoricamente dovrebbe proteggere i cittadini. In questo clima già abbondantemente a rotoli, l'avanzata tecnologia non sembra essere poi tanto affidabile. Per un qualche motivo (rivelato solo alla fine), gli aerei non sempre decollano, le auto spesso non danno segni di vita e le pistole sparano prima ancora di premere il grilletto. Stretta in una morsa di forte difficoltà, Martha sceglie l'arma dell'irruenza per farsi luce e strada attraverso le congiure e i complotti, le macchinazioni politiche e la guerriglia. Ma tutto questo non basta per descrivere in maniera esauriente la profondità e la sensibilità di una lotta per la libertà che Martha ha giurato di onorare e vincere.

Perché leggerlo

Come avete intuito, bisogna essere in qualche modo predisposti alla lettura di questo fumetto. La critica si è ancora una volta divisa nei riguardi del lavoro di Miller & Gibbons accusandoli di facile propaganda politica e di leziosi intenti. Oltre le implicazioni sociali e politiche, Martha Washington è una storia d'azione e inseguimenti, e al contempo di riflessione e denuncia. La garanzia legata al nome degli autori dovrebbe infine sciogliere ogni dubbio sulla qualità dell'opera.

Tutto il materiale di Martha Washington è disponibile in volumi presso la Magic Press.

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