Questa è la nemesi totale per P. K. Dick: la realizzazione di un robot che ha le sue sembianze e i suoi ricordi, nonché la sua acuta intelligenza. La macchina è stata realizzata da un gruppo di appassionati (artisti, scrittori, ingegneri e studenti) che hanno realizzato anche il software da IA, scaricabile con licenza MIT in modo da poter riprodurre autonomamente il progetto.

L'androide è in grado di rispondere alle domande dell'interlocutore con lo stesso acume che avrebbe utilizzato l'originale; non solo: la macchina fissa e “vede” la persona che ha di fronte grazie a delle telecamere e utilizza la voce del vero Dick, costruendola e modificandola sulla base di vecchie registrazioni.

Il progetto ha il solo scopo celebrativo dell'artista statunitense ma certo, il fatto che Dick avesse scritto di androidi e ora lo sia diventato lui stesso è un curioso e perverso materializzarsi di scatole cinesi semantiche. Forse è la nascita di un nuovo meme?