Sono ormai diversi i libri di Kurt Vonnegut dai quali sono stati tratti dei film. Con risultati alterni: alcuni pessimi, come Slapstick o La colazione dei campioni; alcuni buoni o ottimi, come La confessione finale (da Madre notte) o Mattatoio 5.

A parte quest'ultimo che aveva alcune scene tra l'onirico e il fantastico, nessuno dei libri del grande autore etichettabili come fantascienza è mai stato portato sullo schermo. Potrebbe essere la prima volta con Ghiaccio Nove (Cat's Cradle), romanzo del 1963 che pur non essendo pura fantascienza come alcune opere precedenti (ricordiamo Le sirene di Titano o Distruggete le macchine) presenta alcuni temi decisamente appartenenti al genere (una religione futura, il bokononismo, e un'arma finale, il Ghiaccio 9).

Se ne sta interessando la Appian Way, la compagnia di produzione di proprietà di Leonardo DiCaprio, attivissimo negli ultimi tempi.

La compagnia ha annuciato e svilupperà e produrrà un film per il cinema tratto dal romanzo di Vonnegut, una delle opere più note dello scrittore, citate di recente anche nel telefilm Alias.

La Appian Way ha già degli accordi di massima con la Initial Entertainment Group e con la  Warner Bros. Pictures.

La sceneggiatura è nelle mani di James V. Hart e di suo figlio. Hart ha lavorato per Contact, Dracula e per un altro "cradle", Lara Croft: the Cradle of Life.