Si intitolava Cat's Cradle nell'edizione originale, che in italiano sarebbe “ripiglino”, quel gioco che si fa tendendo dei fili tra le dita delle mani e spostandoli fino a far diventare l'intreccio sempre più intricato. Poco amanti dei titoli giocosi, in Italia lo si intitolò fin da subito, nella prima edizione tradotta da Roberta Rambelli, Ghiaccio nove. Passando a Mondadori, con la traduzione di Vittorio Curtoni, acquisì un trattino diventando Ghiaccio-nove, titolo mantenuto anche nella successiva edizione Feltrinelli tradotta da Delfina Vezzoli, stessa traduzione riproposta ora da Bompiani.
Ghiaccio-nove segue la vita di Felix Hoenniker, un immaginario padre della bomba atomica decisamente disegnato sulla figura di J. Robert Oppenheimer, il quale dopo la fine della guerra inventa un a sostanza, il ghiaccio-nove, in grado di far congelare l'acqua a qualsiasi temperatura.
Il libro
Ghiaccio-nove è una sostanza creata per uso bellico dal Professor Felix Hoenikker, fisico premio Nobel che ha partecipato alla creazione della bomba atomica che ha distrutto Hiroshima. A raccontarci di Hoenikker è John, o Jonah, uno scrittore alle prese con un libro sulla vita dello scienziato che si intitolerà Il giorno in cui il mondo finì. È parlando con i figli del suo soggetto che lo scrittore scopre l'esistenza di Ghiaccio-nove: voluto dall'esercito per permettere ai soldati di combattere in ogni situazione, la sostanza avrebbe dovuto solidificare i terreni umidi e acquitrinosi, ma Hoenikker si è spinto oltre e adesso la sua creazione ha la capacità di trasformare in ghiaccio anche ad alte temperature tutto ciò che contiene acqua, piante, animali, e uomini. Da questa scoperta prende il via una storia di fantascienza, fantareligione, fantapolitica, fantaapocalisse. O forse no, forse non c'è nulla di fantastico, forse si parla di tutto ciò che è reale e prossimo a noi.
L'autore
Kurt Vonnegut, nato nel 1922 a Indianapolis, è stato uno dei grandi maestri delle lettere americane moderne. Definito dal New York Times “il romanziere della controcultura”, ha guidato con la sua opera un’intera generazione attraverso i miasmi della guerra e dell’avidità che hanno caratterizzato la seconda metà del ventesimo secolo in America. Vonnegut si è fatto conoscere con la pubblicazione di Ghiaccio-nove, cui sono seguiti classici moderni come Mattatoio n. 5 e Cronosisma. È morto a New York nel 2007. Bompiani ha pubblicato Galápagos (1985), Tutti i racconti (2019), Stringere la mano a Dio (con Lee Stringer, 2019), La colazione dei campioni (2020), Le sirene di Titano (2020), Ricordando l’Apocalisse(2020), Un uomo senza patria (2020), Piano meccanico (2020), Madre Notte (2021), Hocus Pocus (2021), Un avanzo di galera (2021), la raccolta di lettere Tieniti stretto il cappello. Potremmo arrivare molto lontano (2021), Quando siete felici, fateci caso (2022), Perle ai porci (2022), Comica finale (2022), Baci da 100 dollari (2022), il graphic novel Mattatoio n. 5 (2022) Benvenuta nella gabbia delle scimmie (2023), Destini peggiori della morte (2023), Divina idiozia (2023), Barbablù (2023), Ghiaccio-nove (2025) e il romanzo Mattatoio n. 5 (2025). Tutte le opere dell’autore sono in corso di ripubblicazione presso Bompiani.
Kurt Vonnegut jr., Ghiaccio-Nove (Cat's Cradle, 1963), traduzione di Delfina Vezzoli, Bompiani, 228 pagg., euro 16, ebook euro 10,99.
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