Nel settembre 2001 gli americani volevano fare certamente altro che non andare al cinema a vedere un piccolo film indipendente sulla fine del mondo. Donnie Darko dunque fu un sonoro fiasco quando uscì nei cinema, un flop che rischiava di seppellire la carriera del giovane cineasta debuttante che lo aveva scritto e diretto, Richard Kelly, prima ancora che cominciasse. Ma poi col passare del tempo questo film è cresciuto sulla distanza grazie al passaparola di coloro che lo avevano visto, diventando pian piano un fenomeno mondiale. Proiezioni per mesi e mesi nei cinema d’essai delle grandi città (popolarissime le proiezioni di mezzanotte) ed eccellenti incassi dal mercato home video: solo in America il DVD del film ha incassato più di 10 milioni di dollari ed anche in Inghilterra è stato in testa alla classifica dei titoli più venduti. In Italia i nostri distributori ci hanno dormito su e solo adesso, grazie alla Moviemax, gli spettatori della penisola potranno finalmente vederlo. Viene distribuita la versione originale del film e non il Director’s Cut (come erroneamente annunciato da alcune fonti, tra le quali il mensile specializzato Ciak). Quest’ultima è stata presentata all’ultimo festival del cinema di Venezia e la si vedra’ eventualmente in futuro in DVD, dura una ventina di minuti in più con scene aggiunte, effetti speciali migliorati ed anche nuove canzoni nel soundtrack, anch’esso un cult. Ma cosa è al centro dell’incredibile (e meritatissimo) successo di questo film? Fondamentalmente un inquietante mistero. Il 2 ottobre del 1988 è solo un giorno come un altro nella vita del giovane e problematico adolescente Donnie (il Jake Gyllenhall di The Day After Tomorrow). Quando dal cielo il motore di un aereo semi distrugge la casa nella quale vive coi genitori nessuno capisce cosa stia succedendo, anche perché nessuna compagnia aerea dichiara di aver avuto problemi con nessuno dei velivoli. A complicare il tutto ci sono le terrificanti visioni di un uomo con una grottesca maschera da coniglio gigante, che appare a Donnie rivelandogli che il mondo sta per finire... Tra i produttori del film c’è anche Drew Barrymore, presente anche come attrice. Per quanto riguarda il nuovo montaggio esteso del film il regista ha detto: “Sono incredibilmente felice di avere avuto questa opportunità. Sebbene sia molto orgoglioso della prima versione ho sempre sentito che la storia era stata in qualche modo compromessa dalla necessità di rimanere al di sotto delle due ore di proiezione. Con questa versione mi sento di aver finalmente completato il film.” Coloro che vogliono cercare di risolvere il mistero di Donnie Darko dal 26 novembre si accomodino pure in sala: alla fine del mondo mancano solo 28 giorni.