7 cofanetti per vivere, o rivivere, la lotta della Federazione contro un subdolo nemico invasore nell'avamposto spaziale più lontano. Così come avvenuto per The Next Generation anche Star Trek - Deep Space Nine arriva in versione DVD, tutta doppiata in italiano (alla buon ora) e con molti extra per i trek-dipendenti. Il primo imbarco per DS9 il 16 Aprile, i seguenti avranno cadenza bimestrale. Contenuti: tutti gli episodi della prima stagione (1993) della serie, un libretto illustrativo di 12 pagine più gli extra: un documentario sulla concezione e sviluppo della serie (18 minuti), uno speciale su Kira Nerys (14 min.), uno sguardo ai trucchi per le razze aliene del mago del make-up Michael Westmore (10 min.), i materiali di scena del bar di Quark (4 min.), ideazione bozzetti e sviluppo dei materiali alieni (5+3 min), galleria fotografica. Formato video 4:3, colonna sonora italiana, francese e spagnola Dolby Surround, inglese e tedesco Dolby Digital 5.1, sottotitoli in varie lingue. Ci sarà anche un settimo CD-ROM aggiuntivo con un gioco che si andrà man mano ampliando grazie ai bonus contenuti nei sei cofanetti che seguiranno. L'arrivo di DS9 in DVD ci darà finalmente la possibilità di vivere in modo organico e completo la storia della stazione spaziale della Federazione in prossimità dell'unico tunnel spaziale stabile conosciuto. La prima stagione non è certamente la migliore tra quelle prodotte tuttavia contiene molte puntate eccellenti e comunque sia per raccontare una storia bisogna pur iniziare da qualche parte. Ecco dunque che nell'episodio pilota L'emissario (The emissary), di lunghezza doppia, facciamo conoscenza coi personaggi principali della serie, a cominciare da Benjamin Sisko (l'attore Avery Brooks), posto dalla Federazione al comando della stazione di costruzione cardassiana situata in prossimità del pianeta Bajor e precedentemente conosciuta col nome di Terok Nor. Sisko stabilisce anche il primo contatto con una razza aliena che vive nel tunnel spaziale stesso, esseri per i quali il concetto di tempo non ha significato e che vivono la loro esistenza in modo non lineare. Su Bajor si è sviluppato un culto verso tali esseri, considerati divinità protettrici per il pianeta, e quando Sisko riferisce di aver stabilito un contatto si affrettano a nominarlo loro Emissario presso I Profeti. L'episodio pilota, forse per mettere in pratica il concetto di non linearità che vige all'interno del tunnel spaziale, ha momenti di stallo quasi fatali ma in generale si può dire che introduce egregiamente tutti gli aspetti fondamentali della serie che verranno sviluppati in futuro. Apparizione in veste di ospite di Patrick Stewart nei panni come al solito di Jean Luc Picard. Ma ecco i fiori all'occhiello di questa prima stagione: in La preda (Captive pursuit) l'alieno fuggiasco Tosk mette per la prima volta il personale della stazione alle prese con una cultura davvero diversa, ma non per questo meno nobile. Un superbo episodio, emozionante e sorprendente. In Nagus per un giorno (The Nagus) conosciamo il Grande Nagus leader dei Ferengi, che tanta influenza avrà nella vita del proprietario del bar della stazione, l'avido dal cuore buono Quark (Armin Shimerman). Guerra per sempre (Battle lines) esplora l'orrenda possibilità di una guerra nella quale i soldati uccisi tornano in vita per essere pronti a combattere di nuovo. Colpevole ad ogni costo (Duet) indaga sugli atroci misfatti degli anni dell'occupazione cardassiana di Bajor ed è un gran bel duetto d'attori tra Nana Visitor e Harris Yulin. Notevole anche il finale di stagione Nelle mani dei Profeti (In the hands of the Prophets) che introduce lo splendido personaggio di Vedek Winn, santona arrivista e manipolatrice stupendamente interpretata da Louise Fletcher (Qualcuno volò sul nido del cuculo). Pronti con il dito sull'avanzamento veloce invece per episodi francamente orrendi, come Colui che racconta (The storyteller) nel quale O'Brien lotta a colpi di chiacchiere mistiche con un mostro che minaccia un villaggio, oppure Sogni pericolosi (If wishes were horses), penoso pastrocchio che vorrebbe essere divertente diretto dal supertecnico degli effetti speciali Bob Legato (Titanic al cinema). Come già sottolineato la prima serie non è la migliore del mazzo, ma i collezionisti certamente non si potranno perdere l'inizio di una delle più belle saghe spaziali che mai si siano viste sul piccolo schermo.