A pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del nuovo trailer di Avatar: Fire and Ash, terzo capitolo della saga del popolo Na'vi, il regista e creatore James Cameron torna a parlare dei progetti per i prossimi film, che potrebbero variare in corso d'opera. Se infatti Avatar – La via dell'acqua e Avatar – Fuoco e cenere sono stati girati contemporaneamente, permettendo ai due film di arrivare al cinema a soli tre anni di distanza l'uno dall'altro, il quarto e il quinto capitolo della saga sono previsti nelle sale per il 2029 e il 2031, e la loro produzione è legata agli incassi di Fire and Ash, in arrivo il prossimo dicembre con un tempo di proiezione previsto che si aggira intorno alle tre ore (come The Way of Water). Lo stesso Cameron, intervistato da Variety, ha parlato della lunghezza del nuovo film, affermando di aver aggiunto delle scene in corso d'opera per far riunire il protagonista Jake con il Toruk visto nel primo film:

[Il Toruk] non era previsto in Fuoco e cenere. E ho pensato: "Oh, deve andare a recuperare l'uccello". E poi "Dai! Me lo stavo tenendo per un film successivo". Ma alla fine mi sono detto: "Fanculo! Dovrebbe farlo, ci sarà un motivo per farlo succedere." […] Così ho riscritto una parte della sceneggiatura, siamo tornati indietro e abbiamo girato due o tre scene attorno a quel concetto, ho buttato via un po' di roba e l'ho inserita. E siamo a tre ore, che sorpresa!  Ma funziona benissimo, e gli attori erano super entusiasti dell'idea. È come, oh, ok, sembra giusto, capisci? Quindi non è una cosa scolpita nella pietra. È un processo creativo in continua evoluzione. Ed è questo che ti mantiene vigoroso e coinvolto.

Nonostante l'entusiasmo e l'ottimismo però, anche il regista si rende conto della necessità di una pausa prima di continuare il suo progetto:

La grande domanda in tutto questo è: guadagneremo qualcosa con Avatar 3? Voglio dire, guadagneremo qualcosa. Ma la domanda è: che tipo di margine di profitto, se ce n'è uno, otterremo, e quanto è un incentivo a continuare a esplorare questo universo? O forse ovremo aspettare un po' finché non capiamo come ridurre i costi. Perché i costi di produzione sono aumentati vertiginosamente negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda gli effetti visivi. Tutto è aumentato enormemente e questo sta iniziando a ostacolare la produzione del tipo di film che mi piace fare. Quindi c'è un motivo per prendersi una pausa e cercare di capire come fare e c'è un motivo per uscire e fare un film più piccolo e personale nel frattempo, mentre si cerca di capire come fare. C'è un motivo, nel caso di un successo strepitoso, per cui lanciarci e andare direttamente a [Avatar 4 e 5] e trovare una metodologia di produzione che mi permetta di prendermi una piccola pausa per girare un altro film.

Per rassicurare i fan, però, Cameron ci tiene a sottolineare che la pentalogia è a sua volta divisa e che Fire and Ash concluderà l'arco narrativo iniziato nel 2009 con Avatar:

Il secondo e il terzo film raccontano una storia molto grande. […] E alla fine, se sarò così fortunato da realizzare Avatar 4 e 5, anche quelli racconteranno una grande storia. Quindi, dopo la fine del terzo, la storia si ferma per un attimo. Non intendo dire che ci fermeremo necessariamente durante la produzione, ma la storia si interrompe e poi fa un piccolo salto in avanti nel tempo.