È solo la terza volta – quarta, se si include la prima edizione nel 1977 – che una donna vince il Premio Robot. Dopo Morena Medri nella primissima edizione, ci sono state Emanuela Valentini nel 2016 e Linda De Santi nel 2019: a loro si affianca oggi Antonella Mecenero, autrice molto esperta anche più nel giallo e nel fantasy che nella fantascienza.

Ma il suo racconto, Un dio lo ha deciso, è certamente fantascienza, anche se la trama ha un sapore giallo. E il racconto va bel al di là dalla pura ricerca di un colpevole. Il racconto uscirà sul prossimo numero di Robot, il 103, attualmente in preparazione.

Una segnalazione speciale va anche a un altro finalista, Gomitolo, di Enrico Negri, basato su un'idea originale sviluppata in modo affascinante e ricco di poesia.

Ricordiamo gli altri finalisti: Dieci piccole dimensioni di Fabio Aloisio, una gustosa riscrittura di Agatha Christie in chiave multiversale, Tribù di Giuliano Cannoletta, una saga dei disperati che risuona in molti scenari del mondo attuale, e I danzatori del vento di Alice Vannelli, un'affascinante storia weird. Tutti i finalisti saranno probabilmente pubblicati su altri numeri di Robot.