La truculenta saga horror di Venerdì 13 prende il volo e sconfina nella fantascienza. Dopo 9 film ed una serie TV (Friday the 13th: the series) il mascherato omicida Jason Voorhees è ancora in giro a far danni. Nel decimo capitolo intitolato Jason X lo troviamo ibernato a bordo di un vascello spaziale in rotta per un pianeta devastato dall'effetto serra, denominato Old Earth. Con estremo disappunto dei viaggiatori spaziali il caro vecchio Jason non solo si risveglia, tipo mummia millenaria, ma si impossessa anche di una nuova nano-tecnologia robotica di bordo che gli permette di rifarsi il make-up (ha infatti una nuova maschera) e anche di riparare ogni ferita gli venga inflitta... Un mix tra Alien e Terminator certo non particolarmente originale ma che, se non altro, ha il pregio di non prendersi troppo sul serio. Il regista James Isaac ha un passato come tecnico degli effetti speciali ed è al suo secondo lungometraggio per il cinema, il primo era stato nel 1989 The Horror Show (distribuito in Italia col titolo La casa 7 sebbene non avesse alcun legame col film capostipite di Sam Raimi). L'idea per la storia è dello stesso Isaac in coppia con lo sceneggiatore Todd Farmer. Per la rinascita di Jason ci voleva un nuovo colpo di scena: riportarlo in vita per poterlo far fuori di nuovo e vederlo poi risorgere in un modo modificato e ancora più letale, un quasi-Borg parte umano e parte robot. "Pensavo sarebbe stato interessante" dice il regista "avere questo contrasto. Jason è così organico, sporco e terreno. Se dovevamo cambiarlo volevamo farlo a fondo. Comunque usa ancora armi convenzionali. Questa è l'icona, Jason col macete." Grazie alla realtà virtuale Jason potrà anche tornare al Lago Cristallo, dove tutto era cominciato, molti anni prima.

Il film è stato girato con un budget modesto in Canada e vede per la quarta volta il ritorno dell'ex stunt-man Kane Rodder nei panni del malefico eroe della serie. Tra gli altri interpreti troviamo anche due delle protagoniste della serie TV Andromeda, Lexa Doig e Lisa Ryder, che effettuano per così dire un ribaltamento di ruoli: Doig, che impersona nella serie l'Avatar sintetico della nave, appare in panni umani, mentre Ryder quì è in versione androide. La serie di Venerdì 13 era stata iniziata nel 1980 dal regista Sean Cunningham, poi diventato produttore esecutivo per i successivi capitoli, tutti usciti - tra cinema, home video o TV - anche in Italia: Friday the 13th Part II (1981), Friday the 13th Part III (1982), Friday the 13th: the final chapter (1984), Friday the 13th: a new beginning (1985), Friday the 13th part VI: Jason lives (1986), Friday the 13th part VII: the new blood (1988), Friday the 13th part VIII: Jason takes Manhattan (1989), Jason goes to hell: the final Friday (1993).

Da anni si parla di un possibile incontro-scontro sul grande schermo tra Jason e l'altro grande Uomo Nero del cinema horror degli anni '80 e '90, Freddy Krueger. "Freddy contro Jason è un'idea di cui si sente parlare da almeno sette o otto anni" dice Isaac " e mi piacerebbe davvero esservi coinvolto. Sarebbe un progetto davvero divertente." Naturalmente metterli insieme su uno stesso set non basta a fare un buon film: "Se la storia è interessante allora potrà funzionare, altrimenti no (...) Non si vuole certo ridicolizzare l'intera serie, cercando disperatamente di rivitalizzarla. So che non è questo l'intento della New Line nel fare Freddy contro Jason, penso che vogliano davvero fare un buon film. Ma se non c'è una buona ragione per Freddy e Jason di essere in uno stesso posto, in uno stesso film insieme, se sembrerà forzato, allora penso che saranno in grossi guai."